Dalla 84esima Sagra delle Fragole e Mostra dei Fiori di Nemi, un abbraccio sincero, caldo e forte da parte di tutti i Castelli Romani alla comunità di Amatrice, impegnata nella complessa ricostruzione dopo i terremoti dello scorso anno. Una vicinanza calorosa, manifestata soprattutto dai nemesi, che si è concretizzata anche con un atto concreto, rappresentato da 8mila euro specificamente raccolti in poche ore proprio in occasione della sagra. «Questo gesto - ha detto il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, ospite della manifestazione, nel ricevere l'assegno dal sindaco locale, Alberto Bertucci- mi emoziona e non tanto per l'essenza materiale quanto per lo slancio che ho percepito da parte degli abitanti di questo piccolo paese nel partecipare alla raccolta. Inoltre, sono lieto, perché protagonisti della circostanza sono cittadini di un altro paese italiano che, come Amatrice, può vantare una specialità commestibile di fama internazionale».

LO SCAMBIO
Tra i due paesi, quindi: una sorta di gemellaggio alimentare, con amatriciana e fragole. «Sono contento -ha concluso Pirozzi- di essere stato a contatto con persone vere, animate da un genuino spirito di solidarietà». Il sindaco Bertucci, rispondendo, ha rimarcato la speciale particolarità della sagra di quest'anno ed ha ringraziato la propria comunità per aver risposto puntuale all'appello. La giornata, al di là dei tradizionali momenti della sagra, tra cui la distribuzione gratuita serale delle fragole, era cominciata - presenti i sindaci dei Castelli Romani, rappresentanti delle forze dell'ordine ed anche del Genio Pionieri - con una Messa celebrata dal vescovo della Diocesi di Albano, Marcello Semeraro, a cui ha fatto seguito una sfilata verso il Comune dove è stata inaugurata la Mostra dei Fiori, davanti ad un tappeto floreale con un grosso cuore e la scritta Amatrice nel cuore.