I residenti a Isola Sacra si sono oramai abituati alla presenza delle discariche abusive di rifiuti e al cattivo odore emanato dai cumuli di sacchetti lacerati da cani e gatti randagi. Da due settimane è iniziata la raccolta differenziata del “porta a porta” anche nell’ultima delle quattro zone con cui l’amministrazione comunale ha diviso il comprensorio isolano. In conseguenza di ciò è anche scattata la rimozione dei cassonetti e, attorno a quei pochi rimasti, i residenti continuano imperterriti a gettano di tutto (nella foto). Nelle postazione dove tolti i recipienti adibiti alla raccolta dell’immondizia si continua formare mega discariche. C’è chi ha vuotato la cantina e chi ha cambiato cucina o sala da pranzo, gettando gli ingombranti in strada e ignorando il fatto che mettendosi in contatto con il numero verde dell’Ati, gli operatori recuperano direttamente a casa e gratuitamente materiale ingombrante. C’è però chi lamenta un disservizio su questo tipo di raccolta. «Ho telefonato quattro volte – precisa Luciano Pavone, residente in via Grecchi – e mi è stato garantito dalla signorina che mi avrebbero richiamato per un appuntamento: è trascorso un mese e ancora sono in attesa di una chiamata per il ritiro a domicilio di alcuni mobili vecchi». Enormi cumuli di rifiuti sono presenti in via Costalunga, all’incrocio con via Passo della Sentinella.

«Da due settimane si è creata una mega discarica nei confronti della quale nessuno è intervenuto – dice la residente Anna Caizzo – siamo veramente degli incivili. Servono maggiori controlli nei confronti degli sporcaccioni che provocano danni ambientali». E’ chiaro che l’assenza di adeguati controlli sul territorio accentuano il proliferare di discariche abusive in via del Faro, via Giuseppe Scagliosi, via Grecchi, via Castagnevizza e via Valderoa. «E’ vero che ci sono responsabilità da parte di una minoranza di cittadini – afferma il consigliere comunale di centrodestra, Mauro Gonnelli – ma è pur vero che l’amministrazione dovrebbe porre in atto controlli affinché questa minoranza venga isolata e sanzionata. Chiediamo, pertanto, di realizzare isole ecologiche temporanee a Isola Sacra con la presenza di scarrabili in modo che i cittadini vi possano gettare i rifiuti in eccedenza, scongiurando l’abbandono di sacchetti in strada». I cittadini chiedono anche l’utilizzo dei 46 ispettori ambientali che di recente sono stati formati, per ricoprire tale incarico, da una serie di lezioni tenute dal comando della polizia locale.