I carabinieri del Ros sono saliti oggi pomeriggio in Campidoglio per acquisire le carte della delibera sulla dismissione del patrimonio del Comune che riguardano la 29 giugno, la cooperativa guidata da Salvatore Buzzi, considerato il braccio destro del boss mafioso Massimo Carminati al centro dell'inchiesta Mafia Capitale.
Gli investigatori si sono fatti consegnare le carte che riguardano la sede della cooperativa in via Pomona, a nord-est di Roma, inserita nel piano alienazioni previsto dal provvedimento approvato dall'Assemblea Capitolina appena qualche giorno fa.
Canone che però non è mai entrato nelle casse dell'amministrazione che ha bloccato il provvedimento in seguito all'inchiesta che ha travolto la cooperativa stessa. In attesa delle verifiche del caso, però, il Campidoglio ha comunque richiesto alla società un'indennità di occupazione pari al canone concordato a partire da marzo 2014, da quando cioè sarebbe scaduta la convenzione con il Municipio per l'uso gratuito dello stabile.
A Palazzo Senatorio il clima resta comunque sereno. «Come sempre - fanno sapere dal Campidoglio -, c'è la massima disponibilità a collaborare alle indagini. È evidente che la nostra azione rigorosa va nella direzione della trasparenza e della legalità impostata, sin dal primo giorno, per mettere a reddito il patrimonio capitolino».