Roma, si calano nel tombino, esplosione nella galleria: feriti tre operai, uno è grave

Roma, si calano nel tombino, esplosione nella galleria: feriti tre operai, uno è grave
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Giovedì 21 Agosto 2014, 09:57 - Ultimo aggiornamento: 13:48

Si erano calati a quattro metri di profondit per effettuare dei controlli idraulici gli operai rimasti feriti a causa di un'esplosione stamattina a Roma, in piazzale Enrico Dunant a Monteverde.

Uno di loro è in pericolo di vita. Si tratta di un polacco di 56 anni. L'uomo è ricoverato in prognosi riservata nella terapia intensiva dell' ospedale Sant'Eugenio con ustioni di terzo grado sul 70 per cento del corpo. Dimessi invece i colleghi che erano stati trasportati al San Camillo. Si tratta di due italiani di 54 e 59 anni. Il primo è stato giudicato guaribile in 5 giorni l'altro in 7 giorni per ustioni di primo grado sulle braccia.

La Procura di Roma ha aperto un'indagine. Il procedimento è coordinato dal procuratore aggiunto Pier Filippo Laviani. A piazzale Clodio si attende una prima relazione sull'accaduto da parte dei vigili del fuoco. Dai primi rilievi emergerebbe che lo scoppio, seguito da una fiammata, potrebbe essere stato causato da una «sacca di gas» dopo la «rottura di una lampada» che avrebbe fatto da innesco. A quanto ricostruito finora, i tre - dopo aver effettuato una misurazione del gas che aveva dato esito negativo - avrebbero montato un gruppo elettrogeno per avere la luce, ma poco dopo c'è stata la fiammata. I tre operai rimasti ustionati sono dipendenti di una ditta esterna che stava facendo dei lavori per conto di Acea. Due di loro sono stati portati al San Camillo, un altro al Sant'Eugenio.

IL RACCONTO «È stata una scena terribile - racconta un testimone - Quando alle 8:05 sono passato l'esplosione si era appena verificata. Ho visto un operaio sdraiato a terra, immobile, non aveva più la pelle». Questa è la testimonianza di Luciano, un anziano 84enne che abita nel quartiere romano di Monteverde, dove stamattina è esploso un tombino ferendo tre operai, di cui uno in maniera grave. «Le fiamme gli avevano consumato i vestiti - ricorda l'uomo - ma lui non si lamentava neanche». Sul posto sono ancora in corso i rilievi di carabinieri, vigili del fuoco e tecnici. Secondo quanto si è appreso, l'ipotesi è che a causare lo scoppio sia stata una dispersione di gas. La fiammata che ne è seguita ha annerito un balcone al primo piano dello stabile adiacente.

Intanto proseguono le verifiche dei pompieri per accertare le cause dell'innesco. Sulla vicenda indagano i carabinieri. Sul luogo dell'incidente vigili del fuoco, carabinieri, polizia e vigili urbani.

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