Genzano, picchia la cugina, poi la stupra minacciandola con un coltello: arrestato

Genzano, picchia la cugina, poi la stupra minacciandola con un coltello: arrestato
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Sabato 29 Agosto 2015, 17:15 - Ultimo aggiornamento: 30 Agosto, 09:29

Ha prima minacciato la cugina con un coltello, poi l’ha picchiata con calci e pugni e infine l’ha violentata. E’ il terribile stupro che si è consumato a Genzano, in provincia di Roma, e che ha visto protagonista un rumeno di 30 anni, arrestato dai Carabinieri con l’accusa di violenza sessuale aggravata e lesioni personali ai danni di una connazionale 34enne.

Nella mattinata di ieri, la vittima, che è cugina dell’uomo, e vive nello stesso appartamento nel centro storico della cittadina ai Castelli Romani insieme ad altri connazionali, si è presentata in forte stato confusionale negli uffici della locale Caserma per denunciare l’accaduto.

I militari le hanno prestato subito soccorso, accompagnandola all’Ospedale di Velletri, dove i medici hanno potuto confermare la violenza, dopo accurati esami. Dalle indagini è emerso che la donna, mentre si trovava nell’abitazione è stata minacciata da quest’ultimo con un coltello a serramanico e aggredita con calci e pugni. Subito dopo l’uomo l’ha costretta a subire un rapporto sessuale.

I militari hanno effettuato un sopraluogo nell’appartamento e hanno rinvenuto il coltello usato dall’uomo, ancora sporco anche di sangue, che, poco più tardi, è stato rintracciato lungo la zona di viale dell'Olmata e arrestato. Il cittadino romeno si trova ora nel carcere di Velletri dove rimane a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’uomo ha anche qualche precedente penale per porto abusivo di coltelli.