Il laghetto artificiale del Parco di Tor di Quinto è abbandonato, ridotto quasi a uno stagno, fatto di acqua putrida e sporca. E chi passa da quelle parti per godersi un po’ di relax nello spazio verde vede le tartarughe che banchettano sulle carcasse dei pesci. «La situazione sta peggiorando di mese in mese, io sono partita per le ferie a giugno e il lago stava iniziando a ritirarsi ma non l’avevo mai visto come oggi», racconta unadonna sulla settantina seduta all’ombra di un albero insieme al suo cane. È lei a segnalare la particolare condizione di degrado. «Una volta lo lasciavo libero - aggiunge - Non mi è mai piaciuto che si tuffasse in acqua, ma succede. Da quando mi hanno detto che alcuni cani hanno preso dei virus intestinali, però, lo tengo legato».
L’INTERVENTO
Il parco a Nord di Roma fa parte dei Punti verde qualità della Capitale. Nell’area ci sono un ristorante, un chiosco bar, un parco giochi per bambini e una zona dedicata all’attività fisica. Da quando l’acqua ha iniziato a ritirarsi, nei primi di giugno, sono state diverse le segnalazioni dei cittadini arrivate al Municipio XV: allarmi per la tutela del laghetto artificiale che, pian piano, si stava riducendo.
LA DIFFIDA
Intanto, Assofido-Codacons ha inviato una diffida a Roma Capitale in merito alla «incresciosa se non sgradevole» situazione in cui versa il laghetto di Tor di Quinto. Proprio a causa del prosciugamento, precisano dall’associazione, «sulle sponde inizierebbero a far “capolino” carcasse di animali, detriti con annessi miasmi dovuti al caldo asfissiante, che in concomitanza con l’umidità renderebbero il laghetto di Roma Nord una palude di zanzare e insetti».