Lago di Tor di Quinto diventa uno stagno, è allarme: l'acqua è putrida e si registra una morìa di pesci

Chi passa da quelle parti per godersi un po’ di relax nello spazio verde vede le tartarughe che banchettano sulle carcasse dei pesci

Lago di Tor di Quinto diventa uno stagno, è allarme: l'acqua è putrida e si registra una morìa di pesci
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Martedì 5 Settembre 2023, 22:44 - Ultimo aggiornamento: 7 Settembre, 12:42

Il laghetto artificiale del Parco di Tor di Quinto è abbandonato, ridotto quasi a uno stagno, fatto di acqua putrida e sporca. E chi passa da quelle parti per godersi un po’ di relax nello spazio verde vede le tartarughe che banchettano sulle carcasse dei pesci. «La situazione sta peggiorando di mese in mese, io sono partita per le ferie a giugno e il lago stava iniziando a ritirarsi ma non l’avevo mai visto come oggi», racconta unadonna sulla settantina seduta all’ombra di un albero insieme al suo cane. È lei a segnalare la particolare condizione di degrado. «Una volta lo lasciavo libero - aggiunge - Non mi è mai piaciuto che si tuffasse in acqua, ma succede. Da quando mi hanno detto che alcuni cani hanno preso dei virus intestinali, però, lo tengo legato».

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L’INTERVENTO

Il parco a Nord di Roma fa parte dei Punti verde qualità della Capitale. Nell’area ci sono un ristorante, un chiosco bar, un parco giochi per bambini e una zona dedicata all’attività fisica. Da quando l’acqua ha iniziato a ritirarsi, nei primi di giugno, sono state diverse le segnalazioni dei cittadini arrivate al Municipio XV: allarmi per la tutela del laghetto artificiale che, pian piano, si stava riducendo.

L’ufficio comunale che gestisce le convenzioni con i punti verdi qualità «ha scritto alla società già due lettere, in seguito alle segnalazioni dell’assessorato e del presidente del Municipio XV, ma non è arrivato nessun riscontro», fa sapere l’assessore all’Ambiente del Municipio XV, Marcello Ribera che, comunque, non si è fermato. «Dopo un sopralluogo abbiamo scritto un’ulteriore nota alla società chiedendo di farci sapere con urgenza le attività messe in campo. Se non avremo riscontro chiederemo di valutare, in caso di inadempienze da parte del concessionario, la revoca del gestore», conclude Ribera. 

 

LA DIFFIDA

Intanto, Assofido-Codacons ha inviato una diffida a Roma Capitale in merito alla «incresciosa se non sgradevole» situazione in cui versa il laghetto di Tor di Quinto. Proprio a causa del prosciugamento, precisano dall’associazione, «sulle sponde inizierebbero a far “capolino” carcasse di animali, detriti con annessi miasmi dovuti al caldo asfissiante, che in concomitanza con l’umidità renderebbero il laghetto di Roma Nord una palude di zanzare e insetti».
 

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