Tre nuovi indirizzi nella Capitale dove bere bene, tra hotel di lusso e street bar

Scopri tre novità che meritano una visita

Tre nuovi indirizzi nella Capitale dove bere bene, tra hotel di lusso e street bar
di Nicole Cavazzuti
3 Minuti di Lettura
Martedì 26 Settembre 2023, 15:41 - Ultimo aggiornamento: 15:43

Non c’è dubbio: ormai a Roma i cocktail bar di qualità non mancano, anzi: c’è solo l’imbarazzo della scelta.
E l’offerta è in continua crescita. Qui, scopri tre novità che meritano una visita. E che magari non conosci ancora.


A due passi da piazza del Popolo, all’ultimo piano di un palazzo del 1600 che per ben tre secoli fu sede del Conservatorio della Divina Provvidenza (e che da un anno è diventato l’hotel a 5 stelle Palazzo Ripetta) è stato appena inaugurato il wine bar Etere, una delle pochissime terrazze della città con menù focalizzato su vino e cucina healthy, dove a farla da padrone sono i vini (serviti anche al calice, a rotazione) e lo sparkling drink menù con sette cocktail a base bollicine, come l’Ancien Regime con Hennessy VS, Rosolio di Torino Doragrossa, Paul Clouet brut, purea di fragole, succo di limone, noce moscata (21 euro) e il Rome is More con Ketel One, Leonia Brut, sciroppo di more, succo di limone, sciroppo di zucchero, spezie (21 euro).


Un format originale che completa l’offerta food and beverage del lussuoso albergo che nel chiostro ospita fin dall’apertura avvenuta poco meno di un anno fa Piazzetta Ripetta, cocktail bar specializzato in rivisitazioni di drink classici (una dritta: assaggia il Lemongrass Americano, beverino e di carattere) e accanto all’ingresso, adiacente al ristorante gourmet San Baylon, il Baylon Cocktail Bar incentrato invece sulla miscelazione classica.
 

Vino italiano, francese e argentino (calice dai 15 euro), miscelazione classica e tapas sono invece la proposta della splendida Terrazza Flores, aperta meno di dieci giorni fa sul rooftop del luxury hotel Umiltà 36. Un angolo magico, con vista mozzafiato sul Quirinale, l’Altare della Patria e la cupola di San Pietro. Sempre aperta dalle 19 all’una, la terrazza all’ultimo piano del palazzo che accoglie anche il ristorante argentino El Porteño Gourmet, propone tra le altre cose la formula aperitivo con drink, snack e assaggi della cucina porteña.

Ecco quindi, per esempio, in abbinamento al cocktail gli arancini al ragù di entraña (la parte del diaframma), il crostino con patanegra e le mini empanadas (proposta disponibile tra le 19 e le 21.30, 18 euro).

È nato quest’estate, infine, il Jerry Thomas Bar Room in Trastevere, “fratello” del celeberrimo Jerry Thomas Speakeasy. Arredato in stile Orient Express, privo di dehors, Jerry Thomas Bar Room può accogliere al massimo 20 ospiti. Quindi, seppur per entrare non è obbligatorio prenotare, è comunque suggeribile farlo per non rischiare di essere rimbalzati o di attendere a lungo in piedi fuori dalla porta.
In menù, rivisitazioni di drink classici, champagne, spirit premium somministrati al bicchiere e una proposta food semplice e genuina, incentrata sulla materia prima e pensata per rappresentare non una cena, ma un accompagnamento (dalle olive a 3 euro al pane e olio a 4 euro). Ovviamente, a richiesta vengono realizzati tutti i principali cocktail classici (15 euro). Un consiglio? Se apprezzi il genere, prova il Martini In & Out con protagonista il Gin del Professore. Impeccabile.

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