Uno show per riflettere. Con la sala gremita da istituzioni e personaggi dello spettacolo. Perché è la prima volta che la danza parla di mafia. E lo fa alla Sala Petrassi dell'Auditorium Parco della Musica che si illumina ad hoc per un evento d'eccezione: è il momento di teatro-danza intitolato Mafia: il mondo parallelo. Dove c'è mafia non c'è futuro. Nell'anniversario dei trent'anni della nascita della DIA, la Direzione Investigativa Antimafia diretta da Maurizio Vallone, seduto in prima fila, il sipario si alza per dar voce ai drammi provocati da questa piaga sociale. Commozione e pathos. Lo spettacolo è ideato, coreografato e diretto da Valeria Vallone, impegnata nelle sperimentazioni dei linguaggi trasversali, e realizzato in collaborazione con la DIA e l'Osservatorio tecnico per la sicurezza e la legalità della Regione Lazio, presieduto da Gianpiero Cioffredi, con il patrocinio della Fondazione Falcone.
Fa il suo ingresso l'étoile Eleonora Abbagnato, in blu scuro, che però non è qui per ballare ma in veste di super ospite. E' scortata dal giovane ballerino Luca Cesa e circondata dai fan, a cui dedica tanti autografi.