Roma, brindisi di solidarietà a Trinità dei Monti per aiutare i bambini sordi e sordociechi nel Centro fondato da Roberto Wirth

In tanti hanno partecipato al consueto appuntamento che permetterà a tanti piccoli ad affrontare la loro disabilità fin dai primi anni di vita

Da sinistra Roberto jr Wirth, Stefania Fadda e Veruschka Wirth
di Chiara Rai
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Giovedì 29 Giugno 2023, 12:30

Claudio ha sette mesi ed è sordo dalla nascita. I suoi occhi grandi e scuri raccontano un mondo che sembra impenetrabile ma il suo sorriso riesce a trasmettere un sentimento universale: l’amore. Il suo obiettivo è imparare entro i primi tre anni di vita la Lis, la lingua dei segni per poter bene interagire con i propri genitori, poter acquisire le informazioni fondamentali che i bimbi nati da poco tempo assorbono con facilità favorendo uno sviluppo equilibrato della personalità ed evitando un ritardo nell’apprendimento. Questo piccolo potrà intraprendere un percorso che gli permetterà una inclusione insperata: nella scuola, a casa, nel suo rapporto con le persone. Ieri ha fatto ingresso al Centro Assistenza per bambini sordi e sordociechi Onlus (CABSS) con sede a Roma in via Nomentana. Una struttura fondata dallo storico imprenditore e albergatore Roberto Wirth, scomparso l’anno scorso.

Sempre ieri sulla terrazza dell’Hassler in cima a Trinità dei Monti si è tenuto un evento di beneficienza per aiutare questi piccoli ospiti ad essere sostenuti e formati nei loro primi anni di vita.

 

Veruschka Wirth è la nuova presidente del centro fondato da suo padre.

Emozionata, giovanissima ma molto motivata ha raccolto un testimone importante. Il progetto di suo padre Roberto, sordo profondo dalla nascita, parlava correntemente italiano e inglese e tedesco. Si esprimeva con la Lis e Asl, l'American Sign Language: «Il mio sogno più grande - diceva - è che i bimbi sordi e sordociechi, abbiano l’opportunità di mettersi alla guida di una grande nave, la loro vita». Le sue parole oggi sono motivo di un nuovo primo grande passo che Veruscha Wirth farà insieme a suo fratello Roberto jr che ha assunto la vicepresidenza del Centro e Stefania Fadda, direttrice di Cabss.

La figlia di Wirth ha organizzato insieme a suo fratello la raccolta fondi, un evento molto partecipato e sentito su una delle terrazze più famose del mondo che affacciano su piazza di Spagna:«Porterò avanti, con estremo orgoglio, il sogno più grande del mio papà, che ha fondato il Centro per dare ai bambini sordi e sordociechi l’opportunità di mettersi alla guida di una grande nave, la loro vita».

I piccoli hanno davvero una grande opportunità: aiutati da professionisti specializzati in Italia e all’estero, vengono esposti a una molteplicità di stimoli nell’ambito di attività pensate nel rispetto delle esigenze e peculiarità di ogni piccolo. In questo modo, i bambini sordi e sordociechi rafforzano tutti i sensi, in particolare il tatto e i sensi residui (vista e udito), imparano ad accedere alle informazioni provenienti dal mondo esterno, sviluppano abilità e concetti, acquisiscono modalità comunicative attraverso le quali esprimere i propri bisogni.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità nel mondo sono 34 milioni i bambini che presentano una perdita uditiva superiore ai 35 db, nell’orecchio con udito migliore.

In Italia, un piccolo su mille nasce sordo profondo. Ai bambini sordi congeniti si aggiungono quelli che acquisiscono la sordità prima dei tre anni di vita (1%) e tra i 4 e i 12 anni (2%).  Nel 90% dei casi, i bambini sordi hanno genitori udenti spesso non preparati ad affrontare la condizione di sordità dei propri piccoli.

I bambini che presentano una sordità congenita o acquisita nei primissimi anni di vita, non avendo il canale uditivo integro, non hanno l’opportunità di vivere l’esperienza del “bagno sonoro” che ai coetanei udenti permette di acquisire la lingua parlata in modo spontaneo, anche per esposizione casuale alle parole e alle frasi (apprendimento incidentale).

I bambini sordi, quindi, possono incontrare ostacoli nello sviluppo linguistico e comunicativo, con ricadute negative sul processo di apprendimento, lo sviluppo in ambito cognitivo, emotivo e socio-relazionale, lo sviluppo della personalità e la costruzione della fiducia in sé. Tutto questo, a sua volta, può comportare il rischio di isolamento nei diversi contesti della vita quotidiana, dalla famiglia alla scuola.

Entro i 3 anni di vita la Lingua dei Segni può essere padroneggiata dai piccoli sordi e, finché non imparano a padroneggiare anche la lingua parlata, la LIS permette loro di avere tutti gli input che normalmente i genitori danno al proprio figlio udente sin dalla più tenera età, di acquisire informazioni e  interagire , favorendo uno sviluppo equilibrato della personalità ed evitando un ritardo nell’apprendimento.

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