Note sacre dall'Abruzzo all'Aracoeli con l'Orchestra Sinfonica Abruzzese

Note sacre dall'Abruzzo all'Aracoeli con l'Orchestra Sinfonica Abruzzese
di Lucilla Quaglia
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Lunedì 7 Novembre 2022, 07:26

Note immortali risuonano lungo le navate della Basilica di Santa Maria in Aracoeli. Protagonista l'Orchestra Sinfonica Abruzzese diretta da Jacopo Sipari di Pescasseroli. Tu es Petrus. Sulle orme di San Francesco, questo il titolo del concerto che si inserisce all'interno del festival Sacrum, a cui prendono parte blasoni, intellettuali, diplomatici e istituzioni. Novecento in tutto gli invitati, in un viavai glam inarrestabile. Tra i primi ad apparire la principessa Maria Pia Ruspoli, in tubino di velluto nero, madrina dell'evento. Anche perché il concerto è dedicato alla memoria del consorte, Lillio Sforza Ruspoli, da poco scomparso. Seguono i principi Guglielmo Giovanelli Marconi, Giovanni e Anna Alliata, Ascania Spadafora, in originale copricapo, e la contessa Silvia di Roascio. Sfilano la presidente della Confederazione Lirica italiana Daniela Traldi con il marito Stefano. Prende posto la marchesa televisiva Dani del Secco d'Aragona.

Arrivano il senatore Michele Fina, il conte Paolo Dragonetti de Torres e Fulvio Rocco de Marinis che saluta l'ambasciatore Augusto Massari e il maestro Roberto Gabbiani.

Si riconosce l'ex ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli. Poco prima dell'inizio del concerto appaiono Maria Monsè con la figlia Perla e il marito Salvatore. Ecco l'opinionista Jolanda Gurreri. Poco più in lá ci sono gli ambasciatori presso la Santa Sede del Messico Alberto Barranco Chavarria, di Bulgaria Bogdan Patashev e del Principato di Monaco Philippe Orengo con la consorte Lis. E poi la feluca del Brasile Helio Ramos. Silenzio tra i banchi. Introdotto da Luca Ciccimarra, direttore del Festival, entra il cast di voci composto dal soprano Donata D'Annunzio Lombardi, il mezzosoprano Irene Molinari, il tenore Dario Di Vietri e il basso Gaetano Triscari. Con loro l'International Opera Choir preparato dal maestro Giovanni Mirabile. In programma la Petite Messe Solennelle per soli coro e orchestra di Gioachino Rossini, annoverata tra le migliori composizioni del genio di Pesaro. La musica invade gli spazi. «In un momento storico di estrema complessità, di guerra e minacce dice il direttore Sipari - vorremmo che la musica fosse strumento di pace e dialogo fra i popoli». Lunghi applausi conclusivi.

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