Laura Melidoni, la notte al Piper per il ricordo della Pr. Il figlio Giovanni Berruti: «Non c'è modo migliore per onorare mia mamma»

Laura Melidoni, la notte al Piper per il ricordo della Pr. Il figlio Giovanni Berruti: «Non c'è modo migliore per onorare mia mamma»
di Federica Rinaudo
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Martedì 21 Novembre 2023, 07:40

Nulla è più disarmante di un sorriso e Laura Melidoni sapeva che il suo era davvero speciale. La regina incontrastata delle pubbliche relazioni delle notti romane, che hanno caratterizzato i mitici anni ottanta e novanta, è stata ricordata ieri sera con una festa al Piper Club, proprio nel giorno in cui avrebbe compiuto 60 anni. Un evento che la pr avrebbe colorato di allegria, semplicità ed eleganza, il suo biglietto da visita vincente. Caratteristiche che la rendevano unica e le hanno permesso di diventare un punto di riferimento nell'affascinante mondo glamour della nightlife capitolina. Dallo storico Olimpo al Gilda fino al Joy, passando per tanti altri locali, un mondo fatto di feste memorabili nelle quali si muoveva con grande professionalità e discrezione. Figlia di Gianni Melidoni, capo della redazione sportiva del Messaggero, Laura si appassiona fin da giovanissima al volto notturno di una città mondana, salottiera, nel quale riesce a riunire protagonisti del jet set internazionale del calibro di David Bowie, Spandau Ballet, Pelè, Maradona e Liza Minnelli. Una carriera straordinaria tristemente stroncata da una grave malattia che ha spento, a soli 59 anni, l'espressione solare con cui accoglieva le celebrità e stampata, qualche giorno fa, nella locandina/invito inoltrata a familiari, amici, colleghi ed estimatori intervenuti ieri a renderle omaggio nel corso di una lunga notte dance, con i Dj Gino "Woody" Bianchi e Cesare Cerulli, a scopo solidale. Tra i presenti anche il ministro dello Sport Andrea Abodi, Francesco Rutelli e Barbara Palombelli, Maurizio Martelli direttore della UOC di ematologia policlinico Umberto I, il direttore del Tg1 Gianmarco Chiocci, Simona Agnes con la figlia Angelica Improta e Gigi Marzullo.

 

Una scelta fortemente voluta dalla famiglia, in primis dal figlio Giovanni Berruti, che ha deciso di sostenere il progetto "Vanessa Verdecchia" ODV, una sezione autonoma di Ail Roma che opera per lo sviluppo e la diffusione delle ricerche scientifiche sui tumori del sangue e per il miglioramento dei servizi e dell'assistenza socio-sanitaria in favore dei pazienti e delle loro famiglie. «Non poteva esserci un modo migliore per celebrare la mia amata mamma - racconta Berruti - Il suo sorriso e il suo ottimismo erano sempre lì per trasmettere l'amore per la vita, anche quando purtroppo le cose non andavano per il meglio.

La natura benefica di questo evento è un modo per ringraziare gli straordinari medici e infermieri, con la speranza che questo progetto aiuti a sensibilizzare il maggior numero di persone possibili sulla centralità delle cure domiciliari, in un periodo nel quale la sanità pubblica continua a subire tagli pesanti». La mission di Laura Melidoni, che ha guidato tra le altre cose anche le relazioni esterne della As Roma di Franco Sensi, occupandosi dell'organizzazione della tribuna ospiti della società giallorossa e infine delle celebrazioni dello scudetto vinto dalla squadra nel 2001, prosegue nell'abbraccio che il professor Claudio Cartoni, ematologo di Laura e coordinatore del servizio di Cure Domiciliari del Policlinico Umberto I, ha dispensato ai presenti con lo stesso calore e la genuinità di colei che prima di tutto è stata: una regina del cuore.

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