Decoro, quartiere per quartiere sulle macchine spazzatrici dell'Ama i nomi degli operatori

Decoro, quartiere per quartiere sulle macchine spazzatrici dell'Ama i nomi degli operatori
di Federica Macagnone
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Giovedì 29 Gennaio 2015, 18:44 - Ultimo aggiornamento: 23:57
Trasparenza e fiducia: ecco il senso dell'iniziativa che prevede spazzatrici personalizzate, con impresso il nome degli operatori che ci lavorano. È l'ipotesi al vaglio del Campidoglio che potrebbe concretizzarsi tra un mese, quando sono attesi 100 nuovi veicoli AMA per spazzare le strade e pulire i marciapiedi della città, per così renderla più pulita. «I cittadini sapranno chi devono ringraziare per le strade pulite o con chi devono lamentarsi», dice il sindaco Ignazio Marino.

Dall'assessorato all'Ambiente spiegano che quella dei nomi degli operatori sulle nuove macchine è una delle ipotesi al vaglio, di cui si sta verificando la fattibilità. Un'altra, ad esempio, è scrivere a quale squadra appartengono con i contatti telefonici. «Vogliamo ricondurre e ricostruire un rapporto di fiducia reciproca tra chi pulisce la città ricevendo il proprio stipendio dalle tasche dei cittadini e quei cittadini che giustamente vogliono vedere la propria città pulita perchè la amano», spiega ancora Marino. Ieri c'è stato un incontro tra il primo cittadino, l'assessore all'Ambiente Estella Marino e i vertici dell'Ama. «Lavoriamo con molta determinazione per arrivare a porre la prima pietra di un ecodistretto entro i prossimi mesi», annuncia oggi Marino: un luogo dove «si recuperano i materiali dei nostri rifiuti con la differenziata - carta e cartone, vetro, metalli , plastica - per re-immetterli nei cicli industriali.
Questo ci permetterà di trasformare i rifiuti, che prima venivano buttati in discarica, in ricchezza, in nuova economia. Un vantaggio, sottolinea, che si trasformerà anche in una riduzione delle tasse. Posso annunciare che già tra 30 giorni avremo 100 nuovi veicoli per spazzare le strade e pulire i marciapiedi, ci aiuteranno a tenere la città più pulita. Ho chiesto di individuare un modo per personalizzare questi veicoli, affinchè si sappia che su quel veicolo ci sono, ad esempio, Giovanni e Alessandra, in modo che gli abitanti del quartiere in questione sappiano chi devono ringraziare o con chi si devono lamentare se la loro strada non è pulita». «Le 100 spazzatrici di quartiere - ribatte dalla Fp Cgil Roma e Lazio Natale Di Cola - non sono altro che le stesse annunciate in autunno scorso e intanto il sindaco nulla dice sul 50% di parco macchine Ama fermo all'interno dell'azienda. Invece di concentrare le energie a capire come personalizzare le macchine, Marino chieda conto al management dei piani di efficientemente e della riorganizzazione del servizio. Inoltre, non sappiamo che fine ha fatto la promessa degli agenti accertatori»
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