LA GOLDEN LIST
Non lascia indifferenti il progetto ambizioso che coinvolgerà le Terme di Diocleziano. «L'operazione ci consentirà di ripristinare l'unitarietà del complesso delle terme, ricucendo il Planetario e le Aule e di portare alla luce tutti gli ambienti che si trovano sotto Via Cernaia, aperta alla fine dell'800, e le aree adiacenti - racconta la direttrice Daniela Porro - Potremo finalmente svelare al pubblico lo straordinario mosaico policromo a disegno geometrico che riveste l'aula della palestra attualmente coperto e invisibile». Il corridoio sotterraneo metterà in collegamento una serie di luoghi sconosciuti: «Sarà l'occasione per ripensare l'intero piano di valorizzazione del Museo - riflette la Porro - che dovrà includere la visita alle olearie, uno straordinario ambiente ipogeo romano che alla fine del 500 i papi hanno utilizzato come deposito dell'olio. Fino ai nostri laboratori di restauro e ai magazzini». Il progetto è pronto. I fondi ci sono. Le olearie saranno aperte già dal prossimo anno. Ora si parte subito con una serie di saggi di scavo nell'area dei giardini a ridosso del Planetario: «Operazione fondamentale per capire quali siano le infrastrutture archeologiche sotto la strada», avverte con entusiasmo Porro. Il Planetario, la ciclopica aula ottagona, usata dopo il 1911 come cinema e trasformata nel 28 in camera delle stelle, non sarà più chiusa e separata dal Museo. «Il corridoio ne ridisegna il futuro - precisa Porro - attivando un collegamento diretto, anche con la chiesa di Sant'Isidoro». Il piano di Franceschini prevede 4 milioni anche per il Parco di Ostia antica: «Riusciremo così a incrementare la sicurezza dei siti e ad estendere le visite, dal Porto di Traiano al Museo delle Navi», commenta la direttrice Mariarosaria Barbera. Dieci milioni sono confermati per la nuova Biblioteca di Storia dell'Arte e Archeologia che lascerà le stanze di Palazzo Venezia per essere trasferita in accordo con il Quirinale nello splendido Palazzo San Felice, in via della Dataria. La Casa di Dante riceverà 2 milioni, mentre uno e mezzo andranno a Villa Giulia (per le concerie). Fuori città, 13 milioni daranno una boccata d'ossigeno al Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli, 2 milioni a Latina per il parco della Musica, altri 2 per il teatro romano di Terracina.