Roma, la tenuta presidenziale di Castelporziano apre le porte agli over 60

La Tenuta Presidenziale di Castelporziano (foto Presidenza della Repubblica)
di Luisa Mosello
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Lunedì 9 Maggio 2016, 19:43 - Ultimo aggiornamento: 12 Maggio, 18:09

Alla scoperta delle meraviglie di Castelporziano, la tenuta presidenziale sempre più vicina ai cittadini. Dopo l’iniziativa dello scorso anno con la presenza di un centro estivo dedicato ai disabili, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto aprire la sua residenza sul litorale romane alle visite riservate agli over 60. Come dire una volontà precisa di far vivere il più possibile e al maggio numero di persone questo luogo di enorme bellezza e grande pregio ambientale (si tratta di una vasta area naturale protetta dal 1999).  Quest’ultimo progetto è rivolto in particolare agli ospiti di centri anziani dei municipi capitolini e degli altri comuni laziali, oltre a case di riposo e mense sociali, tutti selezionati dalle Amministrazioni territoriali, Regione Lazio e Comune di Roma.
 



I gruppi sono accompagnati in una serie di visite giornaliere che continueranno fino alla fine di maggio approfondire tutti gli aspetti, sia storico-culturali che naturalistici, della Tenuta. Pieni di entusiasmo finora i commenti di tutti gli ospiti che hanno mostrato di gradir moltissimo questa opportunità. Parecchi i romani che anche se non giovanissimi non avevano mai visto questo gioiello di cui si conosce l’esistenza ma che è noto più per il tratto di spiaggia (chiusa al pubblico) al confine con i famosi Cancelli che per ciò che custodisce al suo interno. La decisione di aprire ancora di più la seconda residenza del Presidente e coinvolgere gruppi di anziani è seguita al successo della prima edizione del centro estivo dedicato a circa 500 disabili provenienti da istituti, associazioni e case famiglia. Quest’anno verrà riproposto per un periodo ancora più lungo, dal 6 giugno al 2 settembre, con tante attività ricreative e di animazione in riva al mare.
 
La Tenuta Castelporziano, a circa 25 chilometri dal centro di Roma, è un grande polmone verde di 59 km2 (quasi 6 mila ettari)  fra tenute di caccia storiche come quelle di Trafusa, Trafusina, Riserve Nuove e Capocotta e oltre 3 chilometri di spiaggia  incontaminata. Ci si inoltra via  fra le tipiche dune sabbiose per incontrare la maggior parte degli ecosistemi costieri tipici dell’ambiente mediterraneo pinete, sugherete e una sfilata di alberi e piante in cui la natura esplode maestosa. E poi pascoli, animali in libertà fra cinghiali, daini, caprioli, cervo e una nuvola di uccelli. Qualche numero: 1082 specie botaniche, 2918  popolazioni faunistiche ed ornitologiche e 162 piscine naturali e ambienti umidi. Una vera e propria ricchezza biologica che ha inserito Castelporziano nella rete Natura 2000, indicata dalla direttiva comunitaria.

Fa parte di un vasto territorio conosciuto anticamente come Laurentino, dalla città di Lavinio- Laurento, legata alle vicende leggendarie dello sbarco di Enea. Le ville che rappresentano il nucleo si appoggiano ad un piccolo borgo, il Vicus Augustanus. Il possedimento viene acquistato da Quintino Sella per lo Stato Italiano nel 1872. C’è un Castello e un nucleo abitativo rimaneggiato nell’800 dai Grazioli in cui è allestito il Museo Storico archeologico con oltre duecento oggetti provenienti dagli scavi nella tenuta

Le visite possono essere effettuate “compatibilmente con le esigenze ambientali proprie di una riserva naturale e con le attività di carattere istituzionale” come si legge sul sito del Quirinale dal 1° novembre fino al 15 di giugno.
Possono richiederla scuole, associazioni, enti e gruppi, con finalità culturali, educative e ambientali. I gruppi devono essere di minimo 30 e massimo 60 persone.  Per prenotare è necessario inviare la richiesta al Segretariato generale della Presidenza della Repubblica- Tenuta di Castelporziano al numero fax: 06-51098158.

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