Nella sala affollata della Protomoteca del Campidoglio si è tenuta l’ottava edizione del “Premio Marcello Sgarlata”, l’onorificenza assegnata a chi si distingue nel sociale e sempre all’insegna del coraggio: medici, ricercatori, magistrati, politici e anche alle persone legate al mondo dell’arte. Istituito nel 2009, allo scopo di onorare la memoria della figura pubblica e umana di Marcello Sgarlata, uomo politico di spiccatissime doti intellettuali, con il passare degli anni ha assunto sempre più importanza e prestigio. Sono stati premiati per l'edizione 2016: Rosa Maria Di Giorgi, Senatrice della Repubblica; Paolo Graldi, editorialista del Messaggero; Lucia Piersanti Lattanzi, volontaria Policlinico Gemelli; Giuliana Impellizzeri, ricercatrice e Miguel Antonio Lupiz, operatore umanitario.

 

Il premio è rappresentato da una targa raffigurante la ninfa Aretusa che ricorda le origini siracusane di Marcello Sgarlata. Il nome di "Aretusa", leggenda greca siracusana, è stato dunque scelto per rappresentare il riconoscimento alla sua memoria. L'idea di indire un premio alla memoria di Marcello Sgarlata nasce nel 2007, durante una riunione tenutasi a Roma, presso la Casa dell'Aviatore, un circolo di ufficiali dell’Aeronautica, con la partecipazione del Lions Club Roma. Il presidente dell’associazione umanitaria, Giovanni Ronchetti, ricordando l'amicizia che lo legava a Marcello, propone l'istituzione di questo premio, che sarà poi reso effettivo nel 7 maggio 2009, quando la moglie di Marcello, Mariella Caligiore Sgarlata, premierà lei stessa un giovane autore di una tesi di laurea, alla memoria di suo marito "Marcello Sgarlata". Presidente del comitato d'onore di quella prima edizione fu il senatore Giulio Andreotti. Da ricordare inoltre che alla memoria di Marcello Sgarlata è nata un'associazione che porta il suo nome e che nella città di Siracusa gli è stata dedicata una piazza che oggi si chiama "Piazza Marcello Sgarlata”.