L'Oasi di Farafra e il fascino del deserto bianco vanno in scena all'accademia d'Egitto 

Da sinistra la direttrice dell'accademia Gihane Zaki, l'ambasciatore Badini, l archeologo Giulio Lucarini e la professoressa Barbara Barich
di Elena Panarella
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Venerdì 18 Dicembre 2015, 21:50 - Ultimo aggiornamento: 20 Dicembre, 16:28
«Malgrado i venti contrari...l’Accademia d’Egitto ha ancora tanti amici da voler conoscere e tante cose da scoprire». Con questo leitmotiv la professoressa Gihane Zaki, direttrice dell’Accademia, ha ospitato la presentazione di una preziosa e unica pubblicazione italiana sul deserto occidentale d’Egitto. “From Lake to Sand” è il volume che raccoglie il risultato di oltre 20 anni di lavoro archeologico svolto dall’Università di Roma La Sapienza in collaborazione con un team di archeologi egiziani nell’oasi di Farafra. Alla serata erano presenti gli autori italiani, la professoressa Barbara Barich e l’archeologo Giulio Lucarini. A fare gli onori di casa oltre alla direttrice Gihane Zaki, anche l’ex ambasciatore italiano in Egitto, Antonio Badini che ha moderato la serata. Sono intervenuti anche l’architetto Vincenzo Valenti, l’egittologa Loredana Sist e l’archeologa Maria Casini. Presente alla serata anche il consigliere dell’Ambasciata d’Egitto a Roma, Wael Selim da pochi giorni con questo incarico nella Capitale e lo scrittore e analista politico egiziano Ali Maklad. 
 
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