Castel Gandolfo, 800 metri di murales contro il degrado

Castel Gandolfo, 800 metri di murales contro il degrado
di Chiara Rai
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 21 Dicembre 2016, 19:46 - Ultimo aggiornamento: 19:48

Ottocento metri di murales contro il degrado appena inaugurati al bus terminal di piazza Sandro Pertini, nel sottopasso pedonale e galleria Chateauneuf du Pape a Castel Gandolfo. Una esplosione di colori ed emozioni per un autentico museo a cielo aperto a due passi dalla sede papalina. Si tratta della prima opera di questa portata realizzata nella provincia romana volta a contrastare il vandalismo.

Nessuna bomboletta a spry ma vernici al quarzo e pennelli sono stati utilizzati Alessandra Carloni street artist romana che ha realizzato degli interventi nelle nicchie e lungo la rampa per rappresentare Castel Gandolfo in chiave surreale: la città sospesa su una montagna instabile come se fosse un sogno.
Tra le altre, toccanti le rappresentazioni a mano libera e con bombolette spry di Neve, noto street art torinese il quale ha realizzato due Madonne, una morente e una col bambino.

 

Entusiasta il sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi: “Sono molto contenta del successo di questo progetto – ha detto -  si tratta di un vero e proprio percorso artistico a cielo aperto. Gli artisti che ci hanno lavorato hanno realizzato opere di alto valore e impatto emozionale. È il primo approccio visivo che hanno i turisti entrando a Castel Gandolfo, adesso anche le guide hanno inserito la visita ai murales nei loro tour”.

Il taglio del nastro, domenica, ha registrato un boom di visitatori, turisti e pellegrini. Fondamentale il contributo delle associazioni e degli artisti: Fare Castelli, Arte e Città a Colori e Progetti Smarriti, Nsa Roma Nord e gli artisti Alessandra Carloni, Neve, Morden Gore, Tina Loiodice,  Mauro Sgarbi, Cristina Milakovic. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA