In 90 anni di storia, i Baci hanno seguito i cambiamenti del costume e della storia italiana. Se Benito Mussolini diceva che si trattava di un cioccolato “davvero squisito”, l’azienda Perugina scelse poi come testimonial Totò, Vittorio Gassman e Frank Sinatra.
Al Vittoriano è possibile rivedere e, per alcuni, ricordare, gli spot televisivi ma anche i manifesti che in tutta Italia fecero conoscere i Baci.
E poi le foto della fabbrica e i tanti gadget venduti insieme ai tubi di Baci. Esposti anche i noti messaggini di amore contenuti in ciascun cioccolatino.
Tra le iniziative più originali che hanno portato negli anni il marchio all’estero, anche la colorazione di un Boeing 747 che con lo slogan “Baci dall’Italia, Baci da Alitalia”, accompagnava i passeggeri della tratta Roma-New York alla fine degli anni ’90.
Ogni anno Perugina produce oltre 300 milioni di Baci e, se venissero messi in fila tutti quelli finora venduti, si potrebbe coprire per 10 volte il giro della Terra.
Per una campagna benefica, hanno firmato il cartiglio usato per le frasi d’amore, anche attori e registi italiani, come Francesca Neri, Vincenzo Salemme, Benedetta Parodi e Beppe Fiorello.
Altra punta di orgoglio dell’azienda perugina, ricordata nella mostra romana, è stata la vittoria di un Guinness dei primati. Con 7 metri di circonferenza e 5980 chili di peso, infatti, uno speciale BaciOne ha vinto pochi mesi fa il premio come cioccolatino più grande al mondo.