Da Garbatella a Monteverde,
nei parchi di Roma fiorisce il degrado

Da Garbatella a Monteverde, nei parchi di Roma fiorisce il degrado
di Veronica Cursi
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Lunedì 13 Gennaio 2014, 18:13 - Ultimo aggiornamento: 14 Gennaio, 10:15

Tossici che si bucano sulle panchine, l dove la mattina vanno a giocare i bimbi. Parchi ridotti a discariche a cielo aperto con cassonetti stracolmi, bottiglie rotte, aiuole usate come latrine. Rifugi di vandali e senza tetto. Dal centro alla periferia il degrado regna sovrano in molti dei polmoni verdi della città. Anche nelle ville storiche di Roma.

Monteverde Basta entrare a Villa Sciarra, nella bellissima cornice di Monteverde, in una qualsiasi mattinata, per rendersene conto: a pochi metri dall’ingresso il profumo dei fiori si confonde con l’olezzo di rifiuti che straboccano dai cassonetti. Cartoni e buste di plastica fioriscono in mezzo a tronchi spezzati ed erba incolta, laghetti putridi e nel paesaggio bucolico non mancano panchine divelte e scritte che marchiano i bagni pubblici. Questo gioiello incastonato alle pendici del Gianicolo sembra immerso in un fascino decadente. Quasi nessuna delle fontane che abbelliscono ogni angolo di questo romantico rifugio verde butta acqua. Qualcuna è rotta. E in molti casi è diventata un deposito per foglie e cartacce.

Garbatella A meno di un mese dalla grande pulizia di Natale effettuata dall’Ama lo scorso 23 dicembre, nel parco Caduti del Mare di via Giacinto Pullino, alla Garbatella, è tornato a fiorire il degrado: cartacce, bottiglie di vetro, lattine, buste di plastica e rifiuti di ogni genere spuntano in mezzo al prato, nascosti tra sterpaglie e arbusti. Una situazione di degrado più volte denunciata dai frequentatori abituali del parco, che denunciano: «Quest’area è tenuta in maniera impietosa, non pulisce nessuno e quando viene fatto è solo per le varie segnalazioni».

Proprio in questi giorni, infatti, il Servizio Giardini sta effetuando una serie di lavori di messa in sicurezza dell’area giochi, recintata e chiusa al pubblico. Ma nonostante l’intervento, l’area è verde è abbandonata a se stessa. Basta guardare queste foto per rendersene conto: fontanelle rotte, reti divelte, rifiuti abbandonati un po’ ovunque.

E poi c’è il problema sicurezza. Pochi controlli, specie di notte, all'interno del parco che diventa così rifugio prediletto di senza tetto e vandali, che fanno delle panchine la loro dimora notturna lasciando lì indumenti, scarpe, immondizia. «Trovandosi vicino a via Libetta dove ci sono varie discoteche - denuncia Claudio Lucarini - il parco viene utilizzato da ragazzi ubriachi che per fare il doposerata, distruggono tutto e spaccano bottilgie lì dove dovrebbero giocare i bambini». Il bello è che meno di un mese fa l'Ama, coordinato da personale della Sezione Pics (Pronto Intervento Centro Storico) della Polizia Locale di Roma Capitale, ha bonificato il parco, rimuovendo tutti i rifiuti abbandonati e provvedendo in via sperimentale, in attesa di una formale approvazione da parte delle autorità competenti, alla chiusura dell’area la sera. «Tutto inutile - tuonano i cittadini - ieri alle tre e mezza del pomeriggio ho visto un tossico che si bucava su una panchina e i senza tetto qui la fanno da padrone. E’ davvero una vergogna».

Serpentara Scivoli e casette imbrattate, un’area giochi abbandonata a se stessa nel parco di Largo Marliana che si trova vicino alla scuola dell’infanzia Torricella Nord, a Serpentara. «L’area - denuncia Domenico D’Orazio, presidente del comitato di quartiere Serpentara - versa in uno stato di degrado sia a livello di pulizia che di manutenzione delle attrezzature. La pavimentazione anti trauma presente nello spazio dedicato ai bambini è completamente divelta e per i bimbi diventa pericoloso poter usfruire di quello spazio tanto amato dai residenti e dalle famiglie della zona».

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