«Quella trave che da qualche giorno trafigge una delle finestre del Casale della Finanziera a Villa Ada - edificio lasciato da anni in un imperdonabile abbandono - non è un bastone qualsiasi - si legge sul gruppo Facebook di Osservatorio Sherwood - È uno dei paletti in legno che, dopo l'esproprio della parte privata del parco, indicavano i "sentieri natura" per orientarsi in quello che all'epoca era un terreno quasi inesplorato di wilderness. Ora quel paletto è diventato un monumento al vandalismo. Abbiamo segnalato da settimane al Servizio Giardini l'avvenuta forzatura dell'accesso al Casale. Senza ottenere alcuna risposta. Il Campidoglio nelle ville storiche non vede né la pagliuzza né la trave».
L'Osservatorio Sherwood, insieme a associazione per Villa Pamphilj, Leprotti di Villa Ada, Amici di Villa Borghese, recentemente ha inviato una lettera aperta al Campidoglio. «Le vestigia architettoniche e le foreste urbane delle ville storiche sono le ultime oasi - uniche e irripetibili - sopravvissute nel tessuto edificato e rappresentano degli indispensabili polmoni di ossigenazione - si leggeva nelle lettere - Per questo ogni loro singolo metro quadrato perso costituisce un danno irreversibile».
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