LA DENUNCIA
La protagonista dei video, infuriata per l'interferenza nella sua vita privata, infatti, ha presentato una dettagliata denuncia ai carabinieri. Ha segnalato sia la violazione delle password del suo smartphone, dove conservava i dettagli degli incontri più intimi, sia l'indebito utilizzo dei fotogrammi in un'aula del Tribunale civile. Una decisione appoggiata in pieno dal nuovo compagno della donna, appunto, l'ex marito dell'impiegata tradita. «Quelle immagini non sarebbero dovute mai uscire dalla sfera privata. E peggio finire in un'aula di giustizia - ha detto la coppia - soprattutto sotto gli occhi di un adolescente». Il sospetto dei due è che il ragazzino sia stato aizzato dalla madre a compiere il blitz informatico. Il caso è appena finito sulla scrivania dei uno dei magistrati della procura di Roma specializzati nei reati informatici, il pm Maurizio Arcuri che, dopo aver delegato alla polizia postale gli accertamenti, ha iscritto la donna in via di separazione dal marito sul registro degli indagati, appunto, per ricettazione. Un reato grave, considerato un delitto contro il patrimonio. Così, la moglie tradita, oltre ad aver perso il marito, rischia anche una condanna pesante.