Roma, rapina lampo vicino via Veneto: banca svaligiata in pieno giorno

Roma, rapina lampo vicino via Veneto: banca svaligiata in pieno giorno
di Ilario Filippone
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Martedì 1 Dicembre 2015, 08:46 - Ultimo aggiornamento: 14:54
Rapina in via Boncompagni, a una manciata di metri dall'ambasciata americana, circondata notte e giorno da un massiccio dispiegamento di forze dell'ordine e militari. Nella mattinata di ieri, due malviventi hanno fatto irruzione nella filiale Unicredit di zona, seminando il panico tra i dipendenti e i clienti in fila. Una donna è scoppiata in lacrime. I banditi impugnavano coltelli e agitavano bottiglie piene di benzina:«Se non ci date i soldi – hanno esordito – brucerete vivi». I rapinatori, che indossavano cappelli e portavano occhiali scuri, si sono mossi velocemente. Con passo deciso, si sono avvicinati a un cassiere e si sono fatti consegnare tutte le banconote a portata di mano, un bottino di 3mila euro. Quando gli agenti della polizia di Stato sono giunti sul posto, si erano già dileguati. Da ieri, sono in corso le indagini per smascherarli e acciuffarli.
I TESTIMONI
«Avevano l'accento romano, una signora si è messa a piangere», ha raccontato un cassiere della filiale, Roberto. «Siamo stati minacciati – ha aggiunto una sua collega – quelle bottiglie erano colme di benzina, ripetevano “dateci i soldi o brucerete vivi”». Ancora non è chiaro se, dopo aver arraffato il contante, i banditi siano saliti su un'auto con alla guida un complice o si siano allontanati a piedi. Prima di sparire, avrebbero lanciato un avvertimento al direttore:«Voltati e non guardare da che parte fuggiamo». Gli investigatori hanno già visionato i filmati estratti dalle telecamere e sentito i testimoni, alcuni sono sembrati visibilmente scossi agli occhi degli agenti. Incrociando le varie testimonianze, gli inquirenti sono riusciti a ricavare spunti utili alle indagini e a ricostruire l'accaduto.
La rapina è avvenuta intorno alle undici del mattino e si è consumata in un lampo. Per fortuna, nessuno è rimasto ferito. Dentro la banca, a quell'ora, c'erano sei dipendenti e sette clienti, tutti hanno seguito alla lettera le indicazioni dei malviventi, rimanendo immobili. Dopo la fuga dei banditi, due volanti della polizia hanno raggiunto in breve tempo l'istituto di credito. Nel frattempo, una folla di curiosi si è radunata di fronte alla banca, passanti e residenti hanno iniziato a chiedere cosa fosse successo, così sono stati allontanati. Una dipendente era ancora sotto choc. Un signore avrebbe notato due uomini procedere a passo svelto, mentre il proprietario di un bar nei paraggi non si sarebbe accorto di nulla.«Ho accostato per la confusione – ha spiegato un passante – c'era una donna in lacrime e ho visto un uomo mettersi le mani nei capelli, sembravano terrorizzati». La filiale assaltata è sprovvista di metal detector e si trova alle spalle di via Veneto, tra le zone più presidiate della Capitale e luogo in cui ha sede l'ambasciata degli Stati Uniti d'America, dove il dispositivo sicurezza anti-Isis è stato potenziato.
Da queste parti, non più tardi di un anno fa, i carabinieri hanno arrestato un sorvegliato speciale per una rapina consumata in farmacia. Dopo essere stato torchiato a lungo, l'uomo ha confessato, raccontando ai militari dell'Arma di essersi recato in farmacia intorno alle tre del pomeriggio, a bordo di uno scooter rubato, armato di taglierino e con il volto travisato da occhiali da sole. Per avere i soldi, non ha esitato a colpire il titolare, rimasto ferito al braccio. Due settimane fa un ex direttore di banca è stato arrestato per avere tentato di saccheggiare l'agenzia di cui era a capo. Il piano è fallito, il 56enne è stato immobilizzato e accompagnato in carcere dal Nucleo radiomobile. Ieri la filiale di Unicredit è rimasta chiusa per tutta la giornata.