Via Cassia riapre al traffico dopo sei mesi dalla frana

Via Cassia riapre al traffico dopo sei mesi dalla frana
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Sabato 26 Luglio 2014, 12:42 - Ultimo aggiornamento: 16:38

Dalle 9 di questa mattina il tratto di via Cassia interessato dalla frana causata dall'ondata di maltempo di fine gennaio stato interamente riaperto.

Si è concluso, infatti, l'intervento che ha consentito la messa in sicurezza del terreno privato franato e la ricostruzione del versante. Dopo mesi di disagio per gli automobilisti, per il traffico nell'intera zona, il tratto della Cassia da oggi è tornato alla normalità.

Le operazioni, coordinate dal Dipartimento Simu di Roma Capitale, sono durate tre mesi e mezzo, e hanno richiesto l'impiego di 7,1 km di pali per la realizzazione della paratia di sostegno e del muro di contenimento. In una prima fase dei lavori, che ha preso avvio il 16 aprile in seguito alla presentazione di due diffide e di un'ordinanza che si sono rese necessarie nei confronti dei proprietari del terreno, i tecnici hanno effettuato il disboscamento, la bonifica del terreno e l'implementazione di analisi geognostiche.

Il cuore dell'intervento ha riguardato poi la realizzazione di una paratia di 593 micropali di 12 metri, irrigidita da un cordolo perimetrale, e l'innalzamento di un muro di 7,5 metri di altezza e 40 metri di lunghezza rivestito con 600 mq di tufo. Il 15 giugno era stata riaperta, anticipatamente rispetto al cronoprogramma, una corsia a senso unico di marcia, mentre la scorsa settimana è stato realizzato l'intervento aggiuntivo per il rivestimento in tufo con listellature in travertino deciso in accordo con il Municipio e con gli abitanti del tratto interessato dal dissesto e volto a migliorare l'impatto estetico dell'opera.

«Abbiamo messo in campo un intervento di grandi dimensioni, che ci ha visto superare ostacoli amministrativi e tecnici, posti dai proprietari del terreno che si opponevano alla messa in sicurezza, dagli spazi ristretti del cantiere, dal ritrovamento di condotte non segnalate e dalle piogge intense - ha dichiarato Paolo Masini, assessore capitolino allo Sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana - La risposta di Roma Capitale c'è stata, ed è stata importante, con 13.500 ore lavorate attraverso turni effettuati anche durante i weekend e le festività, la partecipazione attiva del territorio, l'informazione costante attraverso il sito internet del Comune, il rispetto dei tempi».

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