Vermicino, Alemanno: «Non si può cancellare la memoria del nostro paese»

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Martedì 19 Agosto 2014, 19:22 - Ultimo aggiornamento: 19:24
incredibile che un luogo fondamentale della memoria storica del nostro Paese, il pozzo artesiano di Vermicino, dove 33 anni fa perse la vita Alfredino Rampi, sia stato cancellato con un mucchio di terra - afferma Gianni Alemanno, membro dell'ufficio di presidenza di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale -



La storia che é stata segnalata da una cittadina al sito messaggero.it mostra quanto è fragile e casuale la tutela della memoria degli eventi piu recenti che hanno segnato la storia del nostro Paese. Mi appello al sindaco di Frascati, Alessandro Spalletta, e al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, affinchè in quel luogo venga eretto un monumento che ricordi la tragica storia di Alfredino Rampi e lo sforzo della famiglia e di tutti i soccorritori per salvare quella giovane vita.



Non è troppo tardi, possiamo ancora avere un luogo dove mettere un fiore per Alfredino e per ricordare a noi stessi quanto é importante il governo del territorio, la protezione civile e quanto gravi sono i pericoli a cui sono esposti i nostri bambini».



Bordoni (FI): «Non si può cancellare una parte della nostra storia civile». «Il dramma di una famiglia che vive nel ricordo oggi, dopo 40 anni, ha visto scomparire da una montagna di terra quel luogo di dolore. Questo non deve accadere, nessun monumento, nessuna lapide ma solo un tubo rosso segnalava il punto dove il piccolo era caduto. Non si può cancellare una parte della nostra storia civile, così dolorosa. Il Sindaco di Roma si attivi con il Sindaco di Frascati affinché sorga un punto a memoria del piccolo Alfredino, per non dimenticare mai più». Così in una nota il coordinatore romano di Forza Italia Davide Bordoni.



Panecaldo «Il dramma di Alfredino Rampi fu vissuto in diretta da milioni e milioni di italiani che, insieme al Presidente Pertini, assistettero ai disperati tentativi dei soccorritori per trarlo in salvo dal pozzo artesiano. Quelle ore di angoscia e di speranze sono rimaste scolpite per sempre nella memoria civile del nostro paese. Quel luogo, dunque, non solo non deve sparire fisicamente, ma deve essere consacrato alla memoria di Alfredino. Per questo condivido e sostengo l' appello a costruirvi un monumento in suo ricordo, lanciato da Gianni Alemanno all'indirizzo di Alessandro Spalletta, sindaco di Frascati, e del Presidente Nicola Zingaretti». Lo dichiara in una nota Fabrizio Panecaldo, coordinatore della maggioranza in Campidoglio.