Verano, cimitero monumentale in stato di abbandono: crolli, guano e tombe aperte

Una delle tombe abbandonate nella zona del "Pincetto"
di Raffaele Nappi
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Martedì 21 Febbraio 2017, 18:38 - Ultimo aggiornamento: 19:21

A guardar bene sempre un campo da combattimento. Crolli, ponteggi, teloni di plastica. E poi escrementi degli uccelli ovunque. Benvenuti al Verano, cimitero monumentale tra i più vasti d’Italia. Sono le zone IV e VI, l'area tra il Pincetto Nuovo e il Pincetto Vecchio ad essere quelle più problematiche. Qui, nella parte più antica del cimitero, si concentrano le tombe risalenti a fine ‘800 e inizio ‘900. Purtroppo, però, abbandonate all’incuria. Le radici degli alberi hanno spaccato tombe e marciapiedi: in certi casi, addirittura, alcune lastre di marmo sono aperte e mostrano i resti dei defunti. Chiunque potrebbe mettere la mano e frugare.
 

 


E ancora: alberi sporgenti e pericolanti, fontane che perdono acqua, bottigliette di plastica sulle lapidi, impalcature abbandonate intorno alle tombe più vetuste. In più, la vegetazione ha letteralmente invaso questa parte del cimitero, coprendo completamente alcune tombe. Ma la parte più problematica riguarda quella relativa agli escrementi degli uccelli, che specie in questa stagione si raccolgono tra gli alti fusti della zona: alcune tombe sono ricoperte da teli di plastica, altre lasciate completamente abbandonate. In certi casi il guano copre tutto e non si riesce a leggere più neanche il nome del defunto inciso sulla lapide. E la puzza è terribile. Il tutto tra impalcature, divieti, pollai dai classici colori arancioni – come se ne vedono sempre più in città – spuntate come funghi all’interno del cimitero. Eppure la situazione, specie quella del Pincetto, va avanti da anni: «Quella parte è lasciata nel più totale abbandono – racconta una signora – non so più a chi rivolgermi». 

«Ama-Cimiteri Capitolini, in collaborazione con il Dipartimento Tutela Ambiente di Roma Capitale, è fortemente impegnata nella cura e riqualificazione del verde», fa sapere Ama in una nota stampa. L’azienda pianifica periodicamente interventi di pulizia straordinari nelle aree interessate al fenomeno del guano degli uccelli: «Agli interventi di pulizia per combattere il guano si affianca un’attività di allontanamento degli storni attraverso dissuasori acustici», aggiunge. Il problema delle tombe private in stato di abbandono, invece, viene affrontato nel rispetto del Regolamento Comunale dei Servizi Cimiteriali: «Si mettono in sicurezza i manufatti più trascurati, si verificano e si ricercano gli eredi dei concessionari, che vengono poi invitati a provvedere alle dovute opere di manutenzione».
L’azienda capitolina fa sapere che sono previsti sforzi supplementari per garantire standard di pulizia sempre più alti in tutta l’area cimiteriale, invitando i visitatori a rispettare l’ambiente. 

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