Roma, ultraleggero sorvola la città: elicottero in volo per identificarlo. La polizia non sapeva dei permessi

Roma, ultraleggero sorvola la città: elicottero in volo per identificarlo. La polizia non sapeva dei permessi
di Giulio Mancini
2 Minuti di Lettura
Lunedì 8 Agosto 2016, 09:06 - Ultimo aggiornamento: 9 Agosto, 13:16
Per un'ora e mezzo ha volato a bassa quota su Roma, inseguito dalla Sala operativa della Questura. Ben tre pattuglie della polizia l'hanno osservato da terra, temendo il peggio perché quell'aereo, non segnalato dalle autorità dell'aviazione civile, stava violando il divieto di sorvolo della Capitale fissato per ragioni di sicurezza antiterrorismo.
Un ultraleggero dalla carlinga bianca e coda rossa si è beffato ieri dei sistemi di monitoraggio aereo di Roma. Per un'ora e mezza, dal primo avvistamento segnalato alle 11,45 dal Parco della Caffarella, in zona Appia Antica, la polizia si è messa in allarme per cercare di capire chi ci fosse sopra, cosa facesse e, soprattutto, se fosse autorizzato. Dall'8 dicembre, infatti, con l'apertura dell'Anno Santo, è vietato sorvolare Roma senza specifico permesso. Solo alle 13,10, quando il velivolo è atterrato all'aeroporto dell'Urbe, sulla Salaria, il giallo si è risolto: il volo era stato consentito dall'Ufficio Territoriale del Governo di Roma ma per un difetto di comunicazione il permesso non era stato notificato alla Sala operativa della Questura.
«Correte c'è un aereo da turismo che vola a bassa quota sulle nostre teste» era l'allarme telefonico lanciato da un passante all'operatore del numero unico per l'emergenza. Dalla centrale di San Vitale scattavano i controlli che davano esito negativo: all'aeroporto dell'Urbe e alle torri radar di Fiumicino e di Ciampino non se ne sapeva nulla. E nessuna autorizzazione era stata notificata anche ai carabinieri.
 
Pochi minuti dopo, un altro avvistamento del velivolo. Erano le 12,20 e stavolta l'indicazione veniva dagli agenti di una volante in zona Arco di Travertino, sulla Tuscolana. A quel punto dalla Sala operativa della Questura veniva chiesto al Poli, l'elicottero della polizia di stanza a Pratica di Mare, di alzarsi in volo per intercettare l'oggetto volante non identificato. E da terra un'altra pattuglia, stavolta nei pressi di via Statilia, avvertiva che l'ultraleggero aveva appena sorvolato la zona in direzione dello stadio Olimpico.
Mentre cresceva l'allarme, amplificato dalla circostanza che i radar del controllo aereo di Ciampino e di Fiumicino continuavano a non vedere il velivolo, arrivava in centrale un'altra segnalazione: l'aereo biancorosso si trovava sulla verticale di Villa Glori, ai Parioli, e si muoveva in direzione dell'aeroporto dell'Urbe. Ed è lì che una volante è andato ad intercettare il pilota appena atterrato e sceso dal velivolo. Il permesso di sorvolo c'era, rilasciato dalla Prefettura alla società proprietaria del velivolo, risultata la Brescia Spa. E, finalmente, si poteva tirare un sospiro di sollievo.