Roma, turista violentata in centro: l'aggressore ha un nome

Roma, turista violentata in centro: l'aggressore ha un nome
di Alessia Marani e Camilla Mozzetti
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 5 Ottobre 2016, 09:12 - Ultimo aggiornamento: 6 Ottobre, 08:05

La polizia sa chi è ad avere attirato nella trappola la turista australiana picchiata, rapinata e violentata a Roma domenica notte, sul Colle Oppio, a pochi passi dal Colosseo. Ha il suo nome e cognome e cerca anche un complice. Due i mandati di cattura spiccati. Le cinque telecamere interne al Twins il bar pizzeria di via Giolitti, di fronte alla stazione Termini, dove la donna, 49 anni, aveva trascorso la serata, hanno immortalato il volto del primo uomo. E gli altri occhi elettronici disseminati lungo le strade che portano in via delle Terme di Traiano, il luogo del fattaccio, lo hanno seguito quasi passo passo.

IL RACCONTO
Racconta Victor, un cameriere: «Domenica avevamo organizzato una serata di musica latino-americana, quella turista australiana ha ballato tutto il tempo proprio con quel tipo. È un romeno sulla quarantina che spesso viene da noi a prendere un caffè e a mangiare un panino. Tra i due sembrava nato un feeling e li ho visti uscire insieme, saranno state le 2 di notte». Victor ha rivisto quelle immagini insieme con il titolare e la polizia. «Quando gli agenti me l'hanno indicata, mi sono ricordato benissimo di lei, l'ho riconosciuta. Poveretta, mi dispiace per quello che le è successo». È caccia all'uomo. Gli agenti della Squadra Mobile e del commissariato Viminale stanno cercando lo straniero, un habituè della zona della stazione Termini, conosciuto come un molestatore seriale, uno che rimorchia chi gli capita a tiro, soprattutto straniere sole e spaesate. Un nome già noto alle forze dell'ordine per i suoi precedenti. «Di bell'aspetto, apparentemente innocuo», ricordano al Twins. Mentre è ancora da chiarire il ruolo esatto del secondo ricercato, anche lui di nazionalità romena.

GLI SVILUPPI
Gli investigatori stanno continuando ad ascoltare testimoni, specialmente tra i frequentatori di piazza dei Cinquecento e delle favelas e dormitori a cielo aperto sparsi per il centro della città. Un sottobosco fatto di sbandati, delinquenti, gente di vita e truffatori. Gli agenti della Scientifica nel sopralluogo al parco del Colle Oppio, dove si è consumata la violenza, intanto, hanno rinvenuto la borsa della vittima e repertato alcune impronte e tracce biologiche che serviranno per incastrare le belve.

La 49enne alloggiava in un hotel a quattro stelle tra Termini e il Teatro dell'Opera. Aveva prenotato una stanza per tre giorni e domenica sarebbe stata la sua ultima sera nella Capitale, per poi ripartire alla volta di Parigi. «Mia madre non era mai stata a Roma prima - spiega la figlia, 22 anni, di Melbourne - è traumatizzata, mi ha detto di essere stata in un locale con un amico e di avere chiesto aiuto per tornare in albergo».

L'australiana è stata trascinata in un angolo del parco, picchiata, depredata dei gioielli e dell'orologio, poi gettata a terra e forse in due, si sono accaniti su di lei. La donna ha inizialmente tentato di difendersi ma un colpo più forte l'ha stordita facendole perdere i sensi. «Non conoscevo la strada per l'hotel. Quell'uomo, un romeno - ha raccontato l'australiana - mi ha detto di seguirlo, che mi avrebbe indicato la direzione. Ma poi a un certo punto mi ha afferrato per un braccio e trascinato con la forza in un luogo appartato. Mi ha strappato gli orecchini, la collana, l'orologio. Mi ha portato via tutto. Non mi ricordo quanti fossero, mi hanno picchiato e hanno abusato di me».

LE CONTRADDIZIONI
Il pm Silvia Santucci attende la relazione della polizia, non ha ancora il referto della violenza; nel racconto della vittima vi sarebbero state delle contraddizioni, la donna è ancora sotto choc. I medici del San Giovanni hanno riscontrato alla turista un trauma cranico, la rottura del setto nasale, diverse ecchimosi sul volto, sulle braccia e sulle gambe, nonché i segni legati a una presumibile violenza. La prognosi è di 30 giorni. Solo ieri un'altra donna, una romana, ha denunciato un tentativo di violenza nella stessa zona del parco: «Erano le 21, stavo passeggiando con il mio pastore tedesco. Mi sono seduta su una panchina per leggere un sms sul telefonino, quando mi sono sentita cadere addosso un uomo che puzzava d'alcool e che ha cominciato a toccarmi e palpeggiarmi. É stato il cane a salvarmi e ad allontanarlo. Ma non ha fatto tanta strada, ho chiamato il 112 e lo hanno arrestato poco dopo nella Domus Aurea».