Roma, truffavano invalidi vittime di incidenti: verso il giudizio legali e due ex bancari

Roma, truffavano invalidi vittime di incidenti: verso il giudizio legali e due ex bancari
di Valeria Arnaldi
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Domenica 27 Novembre 2016, 11:22

Un avvocato romano e il suo assistente di studio, l'ex direttore e l'ex vice direttore di una filiale di un noto istituto di credito e altre due persone rischiano di finire a processo con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, falsità in titoli di credito, infedele patrocinio e riciclaggio. Secondo l'accusa truffavano i propri clienti, tutti cittadini stranieri vittime di gravi incidenti stradali, appropriandosi a loro insaputa dei cospicui risarcimenti corrisposti dalle assicurazioni. La richiesta di rinvio a giudizio, firmata dal pm Mario Palazzi, oltre ai soggetti ritenuti coinvolti nell'associazione, riguarda anche un agente della stradale accusato di accesso abusivo al sistema informatico di indagine delle forze di polizia, e il legale rappresentante dell'istituto di credito utilizzato per le operazioni bancarie dei truffatori. I fatti risalgono al periodo compreso tra il 2008 e il 2012 e alcuni degli otto singoli episodi di truffa contestati -per complessivi 580 mila euro- risultano ormai prescritti.

Stando alla ricostruzione degli inquirenti, l'avvocato e il suo assistente dopo aver ricevuto incarico da diversi cittadini «stranieri in difficoltà economiche e in condizioni precarie di salute» e dopo averne carpito la fiducia con dei prestiti economici, grazie ad una serie di firme e documenti falsi e alla compiacenza dei due bancari, sarebbero riusciti ad intascare i cospicui risarcimenti di alcuni clienti. A denunciare per primo la truffa è stato, nel 2012, un cittadino egiziano costretto sulla sedia a rotelle per gli effetti di un grave incidente stradale subito nel 2016. In questo caso, l'avvocato e il suo collaboratore, avrebbero prima dato al cliente 60 mila euro a titolo di anticipo sul totale del risarcimento e poi si sarebbero appropriati dei 320 mila euro versati dall'assicurazione.

 
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