Tronca: «Comune a rischio paralisi: dopo Mafia Capitale Mancano i dipendenti»

Tronca: «Comune a rischio paralisi: dopo Mafia Capitale Mancano i dipendenti»
di Lorenzo De Cicco
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Mercoledì 2 Marzo 2016, 08:09 - Ultimo aggiornamento: 16:32
«Un'organizzazione amministrativa pesante» che ha sempre più «difficoltà nell'individuazione delle responsabilità» di dirigenti e dipendenti, caratterizzata «dall'assenza di programmazione e dalla vetustà dei regolamenti». Una macchina ingolfata «dalla debolezza negli affidamenti e nell'attività contrattuale», dove prolifera «l'elevata frammentazione delle procedure e delle stazioni appaltanti a fronte della totale assenza di regolamenti interni». Ecco alcuni flash della fotografia, a tinte decisamente fosche, che il commissario Tronca ha consegnato ieri ai parlamentari della Commissione Antimafia. Durante la sua audizione, l'ex prefetto di Milano ha parlato di una macchina burocratica «bloccata e intimorita», a cui l'indagine Mafia Capitale «ha dato il colpo di grazia». Un esercito di quasi 24mila tra dipendenti, funzionari e dirigenti dove «nessuno prende una decisione, nessuno mette una firma, nessuno segnala criticità». Dove «molti neppure ricevono più operatori economici, imprenditori, associazioni». Anche se, secondo Tronca, il personale comunale oggi sarebbe sottodimensionato, se raffrontato con quello previsto dalla Dotazione organica calcolata sul rapporto abitanti/dipendenti comunali. «Negli ultimi 12 anni - ha detto il commissario - si è registrata una riduzione del 23,74% tra i dirigenti e dell'11,77% negli altri ruoli». E proprio questa carenza di personale rischierebbe di «determinare una situazione che diventerà esplosiva con le cessazioni che si avranno nel corso dell'anno». In particolare tra i vigili, «oggi in carenza per oltre il 30 percento e che raggiungeranno livelli che non consentiranno di garantire a pieno il servizio».
 
NUOVO AUDIT
Ieri il commissario del Campidoglio ha affrontato anche le inchieste che hanno coinvolto i lavoratori comunali, ricordando che i dipendenti arrestati sono stati sospesi, mentre agli indagati «è stato attribuito un diverso incarico». Proprio per mettere un freno agli illeciti, è stato deciso di potenziare i controlli sui dipendenti, a partire dal nuovo sistema di audit. Verranno aggiornati anche i regolamenti che, a detta di Tronca, presentano «lacune e criticità». Si partirà dal regolamento dei contratti, poi toccherà a quello sui controlli interni, al testo sui procedimenti amministrativi, e al regolamento sugli impianti sportivi. Cambieranno anche le norme che regolano uffici e servizi, la contabilità, l'accesso ai documenti, la concessione dei sussidi, il regolamento dei vigili urbani. Mentre, già a partire dal bilancio appena varato, verrà bloccata la pratica, poco virtuosa, del ricorso ai debiti fuori bilancio.
Inevitabile che l'ex prefetto di Milano affrontasse anche il dossier più spinoso della sua gestione di Palazzo Senatorio: Affittopoli. «In centro abbiamo verificato che sui citofoni quasi mai c'è il cognome del titolare dell'immobile». In Antimafia, Tronca ha raccontato proprio le difficoltà in cui è incappato nel lavoro di censimento svolto in questi mesi. «È emersa un'assoluta incompletezza dei dati in possesso dell'amministrazione riguardo la gestione del patrimonio comunale, affidata fin dal 1998 alla Romeo Spa», che è stata convocata per capire che fine hanno fatto centinaia di atti spariti. Con la Procura e la Corte dei Conti - oltre alla collaborazione per accertare «le responsabilità penali e erariali» dei dirigenti comunali - sono state definite le linee guida per riassegnare gli immobili dopo avere sfrattato gli irregolari: nel bando che verrà pubblicato non ci sarà posto per i morosi. Tronca ha parlato anche della candidatura olimpica di Roma 2024. «Abbiamo dato un assenso perché la precedente amministrazione aveva già adottato un atto di intento e l'80% aveva votato a favore».
 
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