Maltempo nel Lazio, tromba d'aria killer: due morti e oltre 50 feriti

Maltempo nel Lazio, tromba d'aria killer: due morti e oltre 50 feriti
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Lunedì 7 Novembre 2016, 08:06 - Ultimo aggiornamento: 8 Novembre, 17:07

Il bilancio definitivo della grande tromba d'aria che si è abbattuta ieri pomeriggio su Ladispoli è di un morto (un giovane indiano di 25 anni colpito da un cornicione) e 22 feriti. Un secondo morto si è registrato a Cesano, dove un uomo di 60 anni è rimasto schiacciato da un albero all'interno della propria auto. In tutto i feriti nel Lazio sono una cinquantina. A Ladispoli tutte le scuole oggi sono rimaste chiuse.

 
«Grandissimo l'apporto del Posto di primo intervento della via Aurelia che ne ha curati e dimessi 21, mentre un ferito grave è stato trasferito al San Filippo Neri dove è attualmente ricoverato - sottolinea in una nota il Comune - La via Aurelia resta chiusa tra il chilometro 33 e il chilometro 35». Sono invece iniziati, secondo una scala di priorità emergenziale, i sopralluoghi da parte degli ingegneri dei Vigili del Fuoco.

«Ci sarà una giunta straordinaria per chiedere alla Regione lo stato di calamità naturale, e quindi supporto per il ripristino e la ricostruzione di quanto è andato distrutto. Il presidente Zingaretti si sta interessando personalmente, siamo in contatto da ieri», ha detto il sindaco di Ladispoli Crescenzo Paliotta all'Ansa. Interpellato su una stima dei danni risponde: «È andato distrutto l'approdo dei pescatori, una gru, centinaia di alberi e lampioni sono caduti, due scuole sono danneggiate... Centinaia di migliaia di euro di danni solo per il patrimonio pubblico, senza contare i danni ai privati cittadini, a macchine e abitazioni».

«Oggi - ricorda il primo cittadino di Ladispoli - tutte le scuole sono chiuse. Domani riaprono tranne due del quartiere Cerreto che è stato attraversato completamente dalla tromba d'aria. Questi istituti hanno riportato problemi a infissi e finestre. Stasera, inoltre, una famiglia dormirà fuori a nostre spese in albergo: era quella che alloggiava nell'abitazione a cui è saltata una parete». 


Case scoperchiate, ballatoi crollati, palazzi sventrati, alberi caduti e allagamenti: la conta dei danni è solo all'inizio. Quello che rimane dopo il passaggio della violenta tromba d'aria è uno scenario di distruzione. Decine gli interventi di soccorso effettuati e le richieste arrivate ai centralini di emergenza.

La sindaca della Capitale Virginia Raggi, a Cracovia per il Viaggio della Memoria, ha convocato una riunione d'emergenza per il maltempo ed è in stretto contatto con il vicesindaco Daniele Frongia, la Protezione civile, il capo della Polizia locale, Diego Porta. Il 118 di Roma ha soccorso nella cittadina di Ladispoli diversi feriti, fortunatamente nessuno sarebbe in pericolo di vita.

Cinque persone erano residenti in due palazzine danneggiate dalla tromba d'aria, mentre altri abitanti degli stessi stabili hanno raggiunto l'ospedale con mezzi propri. Due persone a Cerveteri, sempre sul litorale laziale, si trovavano in un ristorante dove il vento forte ha infranto la vetrata e le ha lievemente ferite. Una donna è stata soccorsa, invece, a Fiumicino per un albero che ha colpito la sua auto.

Difficoltà anche per i mezzi di soccorso che hanno operato in zona. A Ladispoli un'ambulanza è stata infatti colpita da un albero. Danneggiata la caserma dei carabinieri e una palazzina è stata letteralmente sventrata dalla tromba d'aria che ha provocato danni anche alla linea elettrica della stazione ferroviaria e la caduta di oggetti sui binari. Il traffico dei treni è stato sospeso per circa un'ora e poi parzialmente riattivato.

Attivata la Sala Operativa Permanente della Regione Lazio e impiegate oltre 50 squadre di Protezione civile regionale con 200 volontari per un evento considerato «imprevedibile» dalla stessa Protezione civile. Nel pomeriggio, hanno ricordato dalla Regione, era stata diramata un'allerta meteo che indicava un codice 'arancionè sull'Appennino di Rieti, Aniene e Bacino del Liri, segno che la perturbazione si sta spostando verso il sud del Lazio. I cittadini di quell'area sono stati invitati a spostarsi solo in casi di vera necessità. 

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