Il legale della famiglia della vittima, l'avvocato Valentina Chianello, sottolinea: «Non è una sentenza che rende giustizia e che rispetta il codice penale. Se il ragazzo era realmente alla guida, la sentenza sarebbe dovuta essere di omicidio volontario e lesioni volontarie. È un pericoloso precedente». La famiglia valuterà se ricorrere in appello. Il procedimento a carico del giovane che era sull'auto con il minorenne rom è ancora in fase di indagine, all'attenzione del pm Maria Teresa Golfieri.
La sentenza del giudice minorile verrà depositata solo nei prossimi giorni. Il dato certo è che l'episodio avvenuto nel pomeriggio del 27 maggio è stato valutato come colposo. Rojas Magsino, vedovo della donna investita, lavora come operaio in una ditta di pulizie e ha due figlie, di 15 e 14 anni. «L'unica cosa è che non si capisce come si possa giudicare in questo modo», ha detto oggi.
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Il Campidoglio ha pagato le spese per il rimpatrio della salma nelle Filippine.
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