Tram da Marconi alla Togliatti, quattro nuove linee, «Serve il sostegno del governo»

Tram da Marconi alla Togliatti, quattro nuove linee, «Serve il sostegno del governo»
di Fabio Rossi
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Lunedì 17 Ottobre 2016, 10:07
Quattro nuove linee, da aggiungere alle sei già esistenti, con la suggestione del collegamento diretto tra Termini e il Vaticano. Lo sviluppo della rete tranviaria è stato al centro dai progetti, realizzati soltanto in piccola parte, delle ultime amministrazioni capitoline. E Virginia Raggi ci riprova nel segno della mobilità su ferro, considerata l'antidoto più rapido agli annosi problemi di mobilità della Capitale. La scelta strategica della giunta pentastellata è contenuta nelle linee guida del piano urbano della mobilità sostenibile (Pums), preparate dall'assessore Linda Meleo. Ma il tema è il cavallo di battaglia di Enrico Stefàno, presidente della commissione mobilità ed esponente di primo piano della pattuglia grillina in Campidoglio.
IL PIANO
Il progetto più complesso, tra quelli immaginati dall'amministrazione comunale, riguarda un collegamento tra la principale stazione ferroviaria cittadina e l'area di San Pietro, con prolungamento fino al quartiere Aurelio. In pratica l'idea della linea Tva, Termini-Vaticano-Aurelio, di cui si era cominciato a parlare ai tempi della giunta di Francesco Rutelli, senza però che l'opera sia mai davvero decollata. L'intervento consentirebbe innanzitutto di collegare piazza dei Cinquecento con piazza Venezia, attuale capolinea del tram 8, attraverso piazza della Repubblica, via Nazionale e via IV Novembre. La nuova linea seguirebbe poi il percorso dell'8 fino a Torre Argentina, dopodiché proseguirebbe lungo l'asse di corso Vittorio - con fermate a Torre Argentina, Navona, Chiesa Nuova e largo Ottavio Tassoni - per poi attraversare il Tevere, costeggiare le Mura Vaticane fino alla stazione di San Pietro e proseguire lungo via Gregorio VII, circonvallazione Aurelia e circonvallazione Cornelia, fino al capolinea di piazza dei Giureconsulti. Il collegamento avrebbe anche diversi nodi di scambio lungo tutto il percorso, con metropolitane e altre linee di tram, creando quell'effetto rete che rappresenterebbe la vera svolta del trasporto pubblico romano.
LA DIRAMAZIONE
Palazzo Senatorio vorrebbe portare i binari, dopo anni di annunci senza seguito, anche in viale Marconi. Qui il progetto interessa l'intera arteria commerciale, in una zona molto popolosa e attualmente non servita dal trasporto pubblico su ferro. La nuova linea tranviaria partirebbe proprio dalla fermata Marconi della metro B, che si trova a sud di ponte Marconi, all'altezza dell'intersezione con via Ostiense, per percorrere tutto il viale, fino a piazza della Radio, e andare poi a innestarsi sui binari del tram 8 di fronte alla stazione ferroviaria di Trastevere.
VERSO EST
Un'operazione simile è quella immaginata per viale Palmiro Togliatti, periferia est della Capitale, dove il piano prevede due step. Il primo, che potrebbe essere portato a compimento in tempi relativamente rapidi, riguarda gli otto chilometri del viale, dal nodo di scambio di Ponte Mammolo (metro B e bus extraurbani) a piazza Cinecittà (con la fermata Subaugusta della metro A). La seconda fase, molto più complessa, prevede i prolungamenti verso nord (fino a Saxa Rubra) e sud, verso Laurentina. L'ultima idea, per il momento, è una diramazione dei binari delle linee 3 e 19 che, da piazza del Verano, porti i tram fino alla stazione Tiburtina. Adesso, toccherà la parte più complicata: spostare i tram dalla carta alla strada. E per far questo serviranno i fondi, quindi un aiuto del Governo per allentare i vincoli del patto di stabilità degli enti locali.
 
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