Roma. Tevere, livello dell'acqua molto basso. L'assessorato all'Ambiente: «Rischio sanitario»

Roma. Tevere, livello dell'acqua molto basso. L'assessorato all'Ambiente: «Rischio sanitario»
di Laura Larcan
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Giovedì 10 Agosto 2017, 15:07
Il Tevere sempre più sorvegliato speciale. La siccità e il livello sempre più basso dell'acqua impensierisce le istituzioni. «In questi giorni l'acqua del Tevere è bassissima, quindi è molto basso il livello di ossigenazione dell'acqua e ci sono rischi per la fauna. È un aspetto che va tenuto sotto controllo perchè bisogna evitare morie di pesci, che possono generare anche un rischio sanitario. Ma è un aspetto tenuto già sotto controllo da parte dell'autorità di bacino». A dichiararlo oggi è Silvano Simoni, tecnico dell'assessorato all'ambiente capitolino, nel corso della seduta in Commissione Ambiente.

I BAGNI. Sul tavolo non hanno pesato solo le condizioni di salute del fiume di Roma, ma anche il futuro prossimo. Tema "caldo", quello della balneabilità del fiume. Di lontana memoria (basti pensare ai film in bianco e nero delle commedie all'italiana del secondo dopoguerra). «Entro due anni, o al massimo entro fine consiliatura al 2021, il Tevere sarà balneabile». È questo l'obiettivo commissione Ambiente di Roma Capitale sul modello, manco a dirlo, dei vicini parigini che per le olimpiadi del 2020 puntano a rendere la Senna balneabile. «Noi cercheremo di agire sul Tevere già qualche anno prima», precisa Simoni.

L'UFFICIO TEVERE. Tra le novità in arrivo, l'istituzione dell'Ufficio Tevere per mettere ordine al ginepraio di enti che hanno la competenza sul Tevere. A fronte del dialogo tra uffici comunali e regionali «abbiamo compreso che è necessario unire le forze - ha aggiunto Simoni - per svolgere la manutenzione. Ma serve anche presidiare sugli insediamenti abusivi sulle sponde. Al primo punto abbiamo messo la sicurezza. Subito dopo la mobilità sul fiume e la qualità dell'acqua affinché il Tevere torni balneabile» ma «tra gli obiettivi c'è anche quello di rendere vivibili le sponde con parchi e attrezzature ben studiate», ha continuato Simoni.

IL TURISMO SUL TEVERE. Un percorso necessario perchè «il turismo sul Tevere ad oggi è inesistente, il Tevere è considerato quasi una fogna e non è vissuto, se non da chi attraversa la ciclabile. L'uso per fini turistici e per la mobilità turistica va studiato con la Regione Lazio» ha spiegato Simoni. Una delle ipotesi è quella di portare la ciclabile anche sull'altra sponda del Tevere ma intanto «ad oggi abbiamo concentrato le forze sull'area di ponte Marconi - ha sottolineato Simoni - dove stiamo sperimentando una modalità di bonifica e messa in sicurezza. L'area che abbiamo preso in concessione dalla Regione Lazio è stata pulita, abbiamo tolto gli insediamenti abusivi e rimosso i rifiuti. I ragazzi sono tornati a giocare e a vivere gli spazi ma bisogna presidiare per evitare che tornino gli insediamenti abusivi».
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