Terrorismo, da Bin Laden ad al Baghdadi: Roma resta nel mirino

Terrorismo, da Bin Laden ad al Baghdadi: Roma resta nel mirino
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Martedì 9 Settembre 2014, 17:41 - Ultimo aggiornamento: 17:42
L'allerta lanciata oggi dal ministro dell'Interno Angelino Alfano sul fatto che l'Italia e Roma sono un obiettivo non secondario dello Stato islamico trova riscontro nel fatto che da anni la culla della cristianit indicata come uno degli obiettivi degli estremisti islamici.



La minaccia islamica «Conquisteremo Roma e il mondo intero», era stato il messaggio attribuito lo scorso luglio ad Abu Bakr al Baghdadi, l'autoproclamato 'Califfo' dello Stato islamico a capo di un esercito di miliziani che in appena un anno ha messo a ferro e fuoco parte dell'Iraq e della Siria. A maggio, un miliziano russo dello Stato islamico giurava di voler conquistare non solo Roma, ma anche Gerusalemme e la Spagna, in riferimento all'al Andalus islamica d'epoca medievale.



La minaccia Nel 2011, dieci anni dopo gli attentati dell'11 settembre, un comunicato di al Qaida indicava Papa Benedetto XVI come un «obiettivo facile da colpire».Sempre il pontefice, e quindi il Vaticano e dunque Roma, avevano ricevuto le attenzioni dei leader qaedisti nel settembre 2006, dopo le dichiarazioni di Benedetto XVI circa la presunta superiorità morale del cristianesimo sull'Islam nell'ormai celebre discorso di Ratisbona. Nel 2005, Bin Laden aveva invece tracciato un parallelo tra «l'imperialismo americano» e «l'imperialismo» dell'antica Roma, chiedendo ai seguaci di «resistere alla nuova Roma». E presunti terroristi islamici fermati a Cremona nel 2004 erano stati trovati in possesso di alcuni scritti in cui si affermava che «Roma sarebbe stata presto conquistata con la forza delle armi»
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