«Purtroppo la misura è colma e non possiamo continuare a rimanere inermi davanti all'assordante silenzio dell'amministrazione di Roma Capitale», continua Genovese in rappresentanza di Uil Trasporti, Federtaxi Cisal, Ugl Taxi, Fit Cisl Taxi, Usb Taxi, Ati taxi e associazione di tutela legale taxi.
«Il servizio pubblico taxi è ormai in balia di una serie di episodi che vanno dall'aggressione, alla rapina a mano armata, per giungere alla recente violenza sessuale consumata a danno di una collega - spiegano i sindacati dei tassisti - Assieme a questi episodi, nella totale indifferenza che è una delle caratteristiche fondanti di quest'Amministrazione Comunale l'abusivismo regna sovrano nella Città Eterna che ormai somiglia sempre più ad un vero e proprio Far West».
Per tutti questi motivi - continuano i tassisti - Roma oltre ad essere la Capitale dell'abusivismo, diventa anche la Capitale dell'insicurezza. «Queste sono le ragioni per le quali abbiamo deciso di proclamare una giornata di fermo cittadino del servizio - dice Genovese - con conseguente manifestazione, durante la quale esprimeremo tutto il nostro disagio e chiederemo alle istituzioni, misure atte a prevenire e contrastare questi incresciosi fenomeni, che quotidianamente penalizzano e mettono in serio pericolo l'incolumità dei tassisti e delle tassiste romane».
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