Roma, tassista picchiato da tre uomini che non volevano pagare la corsa: caccia agli aggressori

Roma, tassista picchiato da tre uomini che non volevano pagare la corsa: caccia agli aggressori
di Marco De Risi
2 Minuti di Lettura
Sabato 21 Novembre 2015, 10:59 - Ultimo aggiornamento: 13 Novembre, 08:41


Un altro tassista aggredito e picchiato. Sembrava una corsa come tante altre. Tre clienti da portare dalla stazione Termini a Testaccio. Il taxi parte da piazza dei Cinquecento poco dopo la mezzanotte. Il conducente, iscritto alla cooperativa 3570, 59 anni, romano, è tranquillo. Spesso a rapinare i tassisti sono i clienti solitari. In questo caso i tre, dai lineamenti orientali, sembrano calmi e ben disposti. Il taxi procede spedito, a quel'ora c'è poco traffico, e imbocca via Nazionale. Poi piazza Venezia, via verso l'Aventino. Nel giro di pochi minuti il tassista porta i clienti alla destinazione richiesta. L'auto bianca a strisce gialle si ferma su via Marmorata poco distante dalle Poste centrali.
«Eccoci arrivati. Mi dovete 12 euro compreso il notturno» dice l'autista ai clienti. Ma nNon fa in tempo a completare la frase che i tre gli si scagliano contro tempestandolo di calci e pugni. Il tassista cerca di divincolarsi e sfuggire alla grandinata di colpi, scivola lungo una fiancata dell'auto ma quei tre lo raggiungono e lo picchiano ancora. Il conducente crolla sull'asfalto mentre i tre si allontanano come se nulla fosse accaduto. La vittima riesce a chiamare la polizia con il proprio cellulare e in pochi minuti alcuni equipaggi sono già in via Marmorata. Testaccio è un quartiere ”sorvegliato speciale” dalla Questura per la movida notturna che porta anche strascichi criminali come le rapine a passanti, risse e altre aggressioni. I tre, però, fanno in tempo a scappare, forse attraversando i giardini poco illuminati lungo viale Aventino.
I SOCCORSI
Sul luogo dell'aggressione accorre anche il personale di un'ambulanza del 118. Il medico di bordo con gli infermieri visitano sul posto il tassista. Gli somministrano qualche goccia di tranquillante per calmarlo ma l'uomo è in stato di forte choc e gli curano una lacerazione al volto. Non è un'aggressione isolata quella del tassista a Testaccio. «Abbiamo paura - commenta una collega del conducente - quando dobbiamo prendere qualche cliente dei locali notturni di Testaccio. In qualche occasione, dopo avere visto facce inquietanti, non mi sono fermata e ho perso la corsa». Qualche giorno un tassista è stato rapinato all'Ostiense. Si era presentato come un normale cliente e si è fatto portare poco distante dai mercati generali. Ma al momento di pagare ha minacciato il tassista con un cacciavite e si è fatto dare qualche soldo in contante.