Roma, strisce blu requisite a Castro Pretorio: le prende l'ambasciata

Roma, strisce blu requisite a Castro Pretorio: le prende l'ambasciata
di Elena Panarella
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Mercoledì 30 Novembre 2016, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 09:56

«E' indecoroso quanto si sta verificando in piazza della Croce Rossa e vie limitrofe con la concessione dell'area all'Ambasciata degli Emirati Arabi e conseguente perdita di parcheggi per noi cittadini». È quanto denunciano residenti e lavoratori della zona Castro Pretorio. «Posso capire qualche posto davanti l'ingresso - si sfoga Giancarlo Bartoletti, che abita a pochi metri dalla piazza - ma concedergli tutto il perimetro, compresi posti per disabili, è una follia».

 

E così se è già complicato trovare parcheggio a Roma «in alcune zone diventa impossibile». Riassumendo la vicenda: l'Ambasciata degli Emirati Arabi Uniti acquista una nuova palazzina dove intende trasferire la propria sede istituzionale «previo il necessario adattamento delle zone circostanti alle esigenze di sicurezza».

IL CANONE
Roma Capitale, tramite il II Municipio, concede l'uso esclusivo dell'area di proprietà capitolina di 364,81 metri quadrati antistante la sede diplomatica togliendo posti pubblici con la sosta tariffaria. L'accordo parla di «un canone annuo quantificato in 12 mila euro da corrispondersi in rate anticipate da 4 mila euro cadauna». Durata della concessione: sei anni. Ma non è finita qui. E sì, perché anche i parcheggi attorno all'edificio, da viale del Policlinico (mq 53,3) a via di Villa Patrizi (mq 104,51) verranno cancellati «in un colpo solo». Non solo, bisognerà rivedere anche la viabilità «e la situazione ovviamente dunque si complica». Le procedure devono fare il loro corso. Intanto i lavori sono iniziati (ovviamente a carico dell'ambasciata) e un grosso muro di tela e compensato avvolge l'area.
«L'uso esclusivo della piazza per soli 12 mila euro l'anno al corpo diplomatico - aggiungono residenti e dipendenti di altre società limitrofe - è un insulto a chi ogni giorno paga la sosta tariffata oraria sotto il proprio luogo di lavoro o chi vive luoghi della città dove è impossibile trovare un parcheggio pubblico». «Il meccanismo che porta a questa cifra irrisoria del canone annuo - spiega il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Fabrizio Santori - fa davvero infuriare perché rappresenta un valore di media al quale è stato applicato un ulteriore sconto dedicato a soggetti come le ambasciate. Beffa tra le beffe per i residenti, che dovranno armarsi di santa pazienza alla ricerca di un parcheggio in un Municipio già colmo di ambasciate e organi vari con relative aree sosta esclusive sottratte a chi vive e lavora in zona. Senza contare i disagi cui andranno incontro anche le persone diversamente abili, che già oggi hanno difficoltà nella ricerca di un posto in cui parcheggiare la propria auto».

APPELLO ALLA RAGGI
«Un privilegio insopportabile quello previsto dal provvedimento a firma dell'ex prefetto commissario di Roma Tronca dedicato all'ambasciata degli Emirati Arabi - aggiunge Santori - e verso cui invitiamo la sindaca Raggi a intervenire annullando l'atto in autotutela, visto che si potrebbe configurare anche un danno erariale per il mancato introito derivante dalla sottrazione dei parcheggi a strisce blu a pagamento. Il tutto per una concessione di cui non si sente assolutamente necessità e anzi rappresenta un precedente che potrebbe creare ulteriori problemi».