Roma, Comune: «Ecco le strade riasfaltate». Ma sono rattoppi

Roma, Comune: «Ecco le strade riasfaltate». Ma sono rattoppi
di Laura Bogliolo
3 Minuti di Lettura
Venerdì 26 Maggio 2017, 08:48 - Ultimo aggiornamento: 27 Maggio, 08:21

Di strada ce n'è ancora molta da fare. Non è una metafora, ma una frase da prendere alla lettera. Ieri il sindaco Virginia Raggi ha annunciato sul sito del Comune la chiusura dei cantieri «sui tratti più danneggiati di via di Acquafredda, via della Pisana, via della Magliana, via Appia Nuova, via del Tintoretto, via Erminio Spalla, via di Boccea, via Collatina e viale della Primavera» nell'ambito dell'operazione Strade Nuove. Il Comune parla di «manutenzione ordinaria». Ma il tour in alcune zone della città ha mostrato accanto ai tratti di asfalto rifatti, ancora buche, crepe, strade groviera e stranezze. Insomma, alcune delle vie inserite nell'elenco non sembrano affatto nuove e non sono state restituite ai romani in sicurezza.

 

RESTYLING A SINGHIOZZO
Tra le vie più devastate ci sono via della Pisana e via Boccea. Nella prima ci sono crepe, ma anche buche, risultato di toppe e rattoppi eseguiti nel tempo: sembra che nell'ultimo round dell'operazione Strade Nuove alcuni tratti siano stati accantonati, anche se continuano a minacciare l'incolumità di automobilisti e centauri. Tra le stranezze alle quali purtroppo i romani sono abituati, c'è il rifacimento dell'asfalto che nasconde le strisce pedonali. I nuovi tratti e i vecchi sono facilmente riconoscibili, a vista, ma anche dall'andamento dell'auto che diventa traballante non appena si supera la lingua di asfalto stesa da poco. Anche via di Boccea, purtroppo, appare ancora martoriata da buche, buchette e asfalto groviera. Non solo: all'altezza di via di Torrevecchia la segnaletica orizzontale appare confusa per la presenza strisce bianche scolorite che si sovrappongono.
AI SEMAFORI
Spostiamoci su via Appia Nuova che mostra lingue d'asfalto nerissime che si alternano alla strada dove si insinuano crepe profonde, ma anche buche. Su largo dei Colli Albani si vede chiaramente dove sono passati gli operai e dove è rimasto tutto uguale: le strisce pedonali al semaforo, ad esempio, sono scolorite e l'asfalto è pieno di crepe. Metà carreggiata rifatta, l'altra metà con l'aspetto malandato di sempre all'altezza, ad esempio, di via Roccagorga o via di S. Maria Ausiliatrice. Dall'Appia a viale del Tintoretto: in alcuni punti le parti laterali dello stradone non sono state riasfaltate e neanche gli attraversamenti (quelli che consentono di spostarsi da un senso di marcia all'altro dello stradone). Stessa situazione su via Erminio Spalla, nei pressi di via di Vigna Murata. «Eppure le auto erano state rimosse» diceva ieri un residente stupito per il «lavoro a metà».

«FAKE NEWS»
Su tutte le furie Roberto Giachetti che su Facebook ha postato le foto di viale della Primavera inviate da alcuni residenti. «Con il completamento dei lavori in viale della Primavera stiamo ultimando la prima fase dell'operazione di manutenzione ordinaria delle strade di competenza del Campidoglio» aveva scritto Raggi sul sito del Comune. Ma le foto dello stradone che congiunge via Casilina con via Prenestina mostrano ancora buche, asfalto dissestato e con le rughe. «Va bene che siamo nell'epoca delle fake news e della post verità, ma esattamente, il movimento 5 stelle, chi crede di prendere in giro?» ha scritto Giachetti che confronta le foto di viale della Primavera pubblicate sul sito del Comune con quelle inviate da residenti. «Crede davvero la sindaca di prenderci in giro in questo modo - ha aggiunto - passando una mano di asfalto sul 60% del viale solo per scattare una foto e abbandonare totalmente il resto?». «Meglio del #nullaPd durato 25 autunni. Con voi buche e sprechi, con noi #StradeNuove» ha risposto Paolo Ferrara, capogruppo M5S in Campidoglio.
Il Comune ieri ha lanciato «la seconda fase per intervenire sul problema delle buche in modo ancora più esteso». E quello che tutti i romani aspettano. Ormai da tempo.