LELLA
Anche la madre del ragazzo si è costituita parte civile. D'altronde, a sua insaputa, avrebbe letteralmente spopolato in un sito internet che proponeva scambi di coppia. La distinta sessantenne è diventata quasi una star del web, abbinata a un improbabile soprannome: "Lella la monella". Il successo riscosso sarebbe stato tale che la donna avrebbe ricevuto telefonate imbarazzanti e richieste oscene, per settimane. Per ottenere il numero di telefono della sessantenne, l'imputata avrebbe fatto ricorso a uno stratagemma: avrebbe telefonato nella scuola frequentata dal fratello dell'ex fidanzato, e avrebbe raccontato di dover contattare i familiari perché il ragazzo aveva avuto un brutto incidente. Dopo aver scoperto di essere finita al centro di una vendetta da cuore infranto, la sessantenne ha deciso di sporgere denuncia, al fianco del figlio anche lui tormentato. L'ex ha intasato la casella dei messaggi del suo cellulare. Ha reso impossibile raggiungerlo per telefono, tenendo le linee occupate per intere giornate.
LE TELEFONATE
Il ragazzo ha raccontato di aver ricevuto cinquemila telefonate in poco più di due mesi, unite a una sfilza di mail e di messaggi minatori. Il culmine della follia, però, è stato raggiunto quando l'imputata ha incendiato l'automobile della parte lesa. Il rogo ha coinvolto altri veicoli parcheggiati. Ora, la donna è accusata anche di danneggiamento. Davanti al giudice dovrà rispondere pure del reato di tentata estorsione. Per gli inquirenti, avrebbe cercato di farsi dare dalle vittime somme che andavano dai 170 agli 8.000 euro. A suo dire, erano soldi che l'ex fidanzato le doveva restituire.