Il progetto approdato ieri a Palazzo Senatorio conferma, insieme al taglio delle cubature, anche la riduzione delle opere pubbliche. Si salva l'unificazione della via Ostiense con la via del Mare, nel tratto che va dal Raccordo a viale Marconi. Il progetto conserva la messa in sicurezza del fosso di Vallerano, per scongiurare il rischio inondazioni, e la realizzazione del Parco fluviale, che verrà monitorato attraverso un sistema di videosorveglianza.
LA FERROVIA
Per quanto riguarda i trasporti, è stata cassata definitivamente la biforcazione della metro B (il vecchio progetto prevedeva il prolungamento fino a Tor di Valle), mentre verrà potenziata la ferrovia Roma-Lido, anche se non è ancora chiaro il numero di nuovi treni che verranno acquistati dai proponenti. Salta il ponte carrabile sul Tevere, restano solo i collegamenti per ciclisti e pedoni. Dal Campidoglio ieri spiegavano che verrà aumentato anche il verde pubblico intorno all'impianto sportivo.
I TEMPI
Le planimetrie consegnate ieri serviranno alla giunta M5S per elaborare la delibera che modificherà l'atto votato dall'amministrazione Marino nel 2014. Il nuovo provvedimento è già stato inserito nel calendario dei lavori dell'Assemblea capitolina e dovrebbe arrivare sui banchi dell'Aula Giulio Cesare il prossimo 13 giugno. Gli uffici tecnici del Comune, compresa l'Avvocatura, sono al lavoro da dieci giorni, da quando, il 13 maggio, la giunta Raggi ha varato una memoria per modificare il progetto. Nel crono-programma che tracciano a Palazzo Senatorio la variante urbanistica dovrebbe slittare, in modo da passare al vaglio del Consiglio comunale solo dopo l'apertura della nuova conferenza dei servizi. Quella attuale, che ha già espresso il proprio parere negativo, scadrà il 15 giugno.