«Sos per il mare di Roma: è fortemente inquinato», il dossier di Goletta Verde

«Sos per il mare di Roma: è fortemente inquinato», il dossier di Goletta Verde
di Elena Panarella
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Lunedì 27 Giugno 2016, 16:41 - Ultimo aggiornamento: 28 Giugno, 18:31
Cariche batteriche elevate, con un giudizio di «fortemente inquinato», per tutti i dieci punti monitorati dai tecnici di Legambiente lungo le coste della provincia di Roma. Una situazione peggiorata rispetto allo scorso anno che impone «immediati interventi di adeguamento del sistema depurativo ed evitare che scarichi inquinanti continuino a finire a mare, danneggiando l'ambiente ma diventando anche un pericolo per la stessa salute dei bagnanti».

Un mare in forte sofferenza, come dimostrano i dati del dossier Mare Monstrum dell'associazione ambientalista: con 5,3 infrazioni per ogni chilometro di costa, la regione Lazio balza al terzo posto in Italia nella classifica del mare illegale dopo Campania e Sicilia. È questo l'esito dell'indagine di Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio e all'informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane. La fotografia dei campionamenti effettuati sul litorale è senz'altro peggiore della scorsa estate. Tre i punti che sono risultati con cariche batteriche elevate: a Cerveteri presso la foce del fosso Zambra e a Ladispoli presso la foce del Rio Vaccina e quella del fiume Statua.

Non sono da meglio gli altri campionamenti che risultano ancora fortemente inquinati come lo scorso anno: a Fiumicino (alla foce del fiume Arrone a Fregene); a Roma - Ostia (alla foce del fiume Tevere e alla foce del canale al cancello n.1); a Pomezia - Torvajanica (alla foce del canale Crocetta, alla foce del canale Orfeo e alla foce del Rio Torto) e a Ardea (alla foce del fosso Grande). I reati ai danni del mare laziale che le forze dell'ordine e le Capitanerie di porto hanno intercettato nel corso del 2015 sono ben 1920 e crescono del doppio rispetto all'anno precedente (erano 972).