Alcuni dettagli: 9,9 milioni di euro saranno destinati alle attività di cura e riabilitazione. Di questi, 9 milioni
andranno al potenziamento dei servizi sociosanitari e dei servizi per le dipendenze e all'istituzione di una o più strutture specialistiche riabilitative a carattere regionale per chi ha bisogno di allontanarsi dal proprio ambiente di vita per superare la dipendenza dal gioco compulsivo. I restanti 900mila euro saranno invece utilizzati per l'istituzione di un Centro regionale per il contrasto al sovraindebitamento e all'usura legati al gioco d'azzardo, che sarà gestito da uno degli enti accreditati dalla Regione. Per le azioni di prevenzione saranno invece impiegati 2,8 milioni: sono previsti il rifinanziamento e l'implementazione degli sportelli no slot attivati in tutti i distretti del Lazio, il lancio di una nuova campagna di comunicazione sociale, la promozione di attività educative nelle scuole del Lazio e il potenziamento del numero verde regionale. I rimanenti 1,7 milioni andranno infine per il rafforzamento delle azioni previste dalla legge regionale: 600mila euro finanzieranno un percorso formativo per tutti gli operatori sanitari, sociali e del terzo settore finalizzato alla conoscenza del fenomeno del GAP, 400mila euro saranno impegnati per la predisposizione e rilascio di un marchio Slot free per i gestori che rinunciano alle apparecchiature per il gioco d'azzardo nel proprio esercizio commerciale.
Commenta il presidente della Regione, Nicola Zingaretti: «Diciamo basta al gioco d'azzardo patologico. Nel Lazio con "NoSlot" ci saranno 80 sportelli regionali di informazione e prevenzione su tutto il territorio».
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