Declino Roma in diretta tv: «Dopo Sky anche la Rai a Milano»

Declino Roma in diretta tv: «Dopo Sky anche la Rai a Milano»
di Simone Canettieri
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Giovedì 19 Gennaio 2017, 10:15 - Ultimo aggiornamento: 20 Gennaio, 17:49

Una crisi in diretta tv. Una fuga dalla Capitale, direzione Milano, che dopo Sky potrebbe coinvolgere anche la Rai. Scelte editoriali e richieste politiche che mandano in onda, quasi a reti unificate, l'immagine di una Roma poco attrattiva e smart. Afflitta, come denuncia il governatore del Lazio Nicola Zingaretti, «da una crisi di sistema». E' il sindaco di Milano Beppe Sala a cogliere la palla al balzo: «La notizia del trasferimento di Sky deve essere da stimolo e rilancio per la Rai per portare parte dell'informazione qui, mi sembra doveroso».

Una prospettiva che già girava. D'altronde il piano di Carlo Verdelli prevedeva il trasloco del Tg2 a Milano. Poi il progetto non è passato, e il direttore editoriale di viale Mazzini si è dimesso. Ma ora l'idea di lasciare Roma ritorna in circolo. E si rafforza. Anche come mossa per contrastare sul piano della concorrenza la scelta intrapresa da Sky: 120 esuberi e soprattutto il trasferimento dalla Salaria in Lombardia di circa 300 dipendenti, fra i quali la redazione di SkyTg24.

IL DERBY
Scenari che portano a un logoro ma purtroppo attuale derby tra le due città. Con Milano che diventa, a detta dell'ex manager, non solo la Capitale morale ma anche quella «dell'informazione e dell'audiovisivo». Il caso divide i dem. E il deputato Michele Anzaldi rilancia: «Sala fa bene il suo lavoro, anche al costo di cadere in una forma di campanilismo, ma l'informazione deve stare dove sono i palazzi del governo e delle istituzioni. In altre parole, dov'è la Capitale d'Italia».

Ecco, la fuga dall'Urbe avviene proprio perché fuori dai Palazzi c'è una città piegata su se stessa e con un'immagine sempre più ammaccata? I casi iniziano ad essere tanti. I sindacati denunciano: «Roma da quartier generale delle società di telecomunicazioni sta diventando piano piano una succursale». Prima il caso Almaviva con 1.600 licenziamenti, adesso tocca alle news. Il presidente Zingaretti pungola Virginia Raggi. La sindaca, al momento, è la grande assente dal dibattito. E non batte ciglio nemmeno davanti all'Opa sulla Rai del collega Sala.

«È una crisi di sistema molto grave nei confronti della quale non possiamo essere noi, Regione Lazio, l'unico soggetto attivo in campo - attacca il governatore -. Anche le parole del Sindaco di Milano Sala che ora chiede alla Rai di spostare le proprie redazioni dei tg da Roma sono un segno importante che dimostra la vulnerabilità a cui è arrivata la nostra Capitale. O tutte le Istituzioni iniziano a fare la propria parte o di trasferimenti come quelli di Sky ne vedremo sempre di più».

LA VERTENZA
E se il sistema Roma, prima saccheggiato dalla politica e adesso bloccato dall'antipolitica, non reagisce il mercato vince (giustamente) senza problemi. Sul tavolo c'è il caso Sky arrivato all'attenzione del Governo dopo la richiesta d'intervento dI cinque deputati Pd romani al ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda e le sollecitazioni da destra di Giorgia Meloni.

L'unica certezza è che la città rischia di essere sempre più periferica.

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