Il dg pochi giorni fa ha annunciato futuri tagli anche alla luce del fatto che Multiservizi ha perso la nuova gara per la pulizia delle sedi e dei mezzi di Atac e nel 2017 ha incassato pure la cessazione del contratto di subappalto della convenzione Consip per le scuole statali. Da qui la probabile procedura di mobilità prevista dai vertici dell'azienda partecipata al 51 per cento da AMa e che interesserà 398 persone. «L'autonomia di questa procedura è in mano al consiglio di amministrazione di multiservizi e Ama non può intervenire in queste procedure facendo un'ingerenza - ha detto Bina dieci giorni fa rendendo pubblica una lettere dei vertici di Multiservizi - Abbiamo comunque chiesto e ottenuto da Multiservizi che la procedura non si chiuda con la perdita di posti di lavoro ma che queste persone siano ricollocate sul territorio».
Ma alla domanda, secca ha poi risposto: «Licenziamenti? Non li escludo al 100%». Da qui l'ennesima protesta in atto oggi da parte dei lavoratori.
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