Terrorismo, allarme suk al centro di Roma. Anche le discoteche tra i sorvegliati speciali

Terrorismo, allarme suk al centro di Roma. Anche le discoteche tra i sorvegliati speciali
di Cristiana Mangani e Alessia Marani
3 Minuti di Lettura
Giovedì 21 Dicembre 2017, 08:06 - Ultimo aggiornamento: 22 Dicembre, 16:19

Prima di tutto le feste di Natale e Capodanno con i luoghi dove affluiscono migliaia di persone: le discoteche, i mercatini, gli autobus del trasporto pubblico, i grandi centri commerciali. Poi la necessità che ogni città tuteli la sicurezza, e di conseguenza il decoro. A cominciare dalla Capitale. Il Viminale rafforza i controlli in vista delle vacanze, ben sapendo che l'unica arma a disposizione contro il rischio terrorismo rimane la prevenzione.

Ieri si è svolto il Comitato nazionale per la sicurezza durante il quale il ministro Marco Minniti ha ribadito «l'elevato livello di allerta». La direttiva inviata dal capo della Polizia Franco Gabrielli a prefetti e questori di tutta Italia è stata aggiornata, ed è stato deciso di rafforzare pattuglie e controlli nelle aree di maggiore afflusso di persone. Inoltre è stato disposto che i prefetti delle Città metropolitane convochino, entro domani, i Comitati provinciali dedicati all'aggiornamento dei dispositivi di prevenzione e controllo del territorio.

MINACCIA E ABUSIVISMO
A Roma la riunione si è svolta ieri, con indicazioni precise su come limitare gli effetti di un abusivismo dilagante che possa nascondere anche una minaccia terroristica. In buona sostanza, chi deve occuparsi di garantire la sicurezza, ha fatto ben capire al Comune e alla sindaca Virginia Raggi che il centro storico è diventato un suk, dove chiunque può accedere e con facilità. Allora è stato disposto che in zone come piazza Navona, dove ha aperto da un paio di giorni il mercatino del Natale, venga vietato l'ingresso a chiunque - non turista, e con selfie-stick, ombrelli e chincaglieria varia - sia di nazionalità bengalese o extracomunitario in genere. Ai cinque varchi di ingresso (il sesto dedicato all'uscita dalla piazza) le forze dell'ordine dovranno prestare attenzione anche a questo aspetto, in modo da evitare l'abusivismo, ma soprattutto le presenze incontrollate. Il Comitato ha poi espresso parere favorevole sulla proroga, fino al 31 dicembre 2019, dell'Operazione strade sicure, relativa al Piano d'impiego del contingente di 7.050 militari nei servizi di vigilanza a siti e obiettivi sensibili sul territorio.

L'INTELLIGENCE
Su rischi potenziali è stata comunque chiara l'intelligence: nessun elemento che faccia pensare a cellule o gruppi pronti a entrare in azione, anche se il rischio di un lupo solitario o di un foreign fighter di ritorno in Europa che decida di immolarsi per l'Isis, continua a destare grande preoccupazione. Di fronte a uno scenario simile, Minniti ha ribadito la necessità di mantenere «alto il livello d'attenzione». Controlli rafforzati nelle chiese, nei luoghi di culto delle altre religioni, nei musei, nelle sedi istituzionali, nei porti, aeroporti, stazioni di treni e metro. Gli attentati degli ultimi anni hanno dimostrato che qualsiasi luogo di aggregazione è diventato un potenziale obiettivo.

Dunque, allerta massima nei centri commerciali e supermercati, cinema e grandi magazzini. E nelle discoteche, in vista degli eventi previsti per Capodanno. Ma la direttiva indica anche un altro aspetto su cui concentrare l'attenzione: i controlli su camion e bus. Vanno predisposti «servizi mirati» al fine di «neutralizzare insidie e impedire il compimento di azioni delittuose». E non vanno dimenticati gli immobili occupati abusivamente, «la cui vigilanza - è scritto nella circolare della questura di Roma - va intensificata al fine di individuare l'emergere, nel periodo festivo, di problematiche in tali contesti sociali».

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