Sgomberato il parco di via Galla Placidia: ritrovati strumenti rubati in un scuola di musica

Sgomberato il parco di via Galla Placidia: ritrovati strumenti rubati in un scuola di musica
2 Minuti di Lettura
Lunedì 31 Marzo 2014, 12:45 - Ultimo aggiornamento: 19:21

Il parco pubblico di via Galla Placidia, a Roma, recentemente attrezzato e consegnato ai cittadini, era stato occupato da persone senza fissa dimora che oltre a forzare i cancelli si erano anche insediati in un immobile adiacente all'area verde.

I vigili del IV Gruppo Tiburtino sono intervenuti dopo le segnalazioni degli abitanti del quartiere e hanno sgomberato l'immobile che era stato occupato da sei persone, due uomini e quattro donne. Gli occupanti, tutti romeni in età compresa tra i ventisei e i quarantasei anni, dopo aver forzato gli ingressi si erano anche allacciati abusivamente alla rete elettrica e idrica del parco e per questo sono stati tutti denunciati all'autorità giudiziaria.

Durante le operazioni di sgombero gli agenti municipali hanno rinvenuto vari oggetti di dubbia provenienza occultati con delle coperte.

Dalle indagini è emerso che una parte di questi erano i proventi di un furto compiuto ai danni di un'associazione culturale di via Tiburtina che aveva presentato la denuncia la settimana scorsa.

Il direttore della scuola di musica, invitato presso gli uffici del Gruppo, ha riconosciuto le chitarre, i violini, le trombe e il computer rubati. L'associazione aveva organizzato per il 13 aprile prossimo un'esibizione degli allievi della scuola con lo scopo di raccogliere fondi per ricomprare almeno alcuni degli strumenti sottratti. All'iniziativa hanno aderito alcuni personaggi del mondo dello spettacolo come Daniele Silvestri, gli Zero Assoluto e Luca Barbarossa. Visto il felice epilogo, il direttore, che aveva ormai perso ogni speranza di ritrovare la costosa attrezzatura, ha mantenuto l'esibizione e, come segno di gratitudine, ha invitato anche i vigili che gli hanno restituito il maltolto. Il resto del materiale rinvenuto è stato sequestrato. Tutti e sei gli indagati risultano avere diversi precedenti penali contro il patrimonio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA