Roma, torna a Villa Lais “Scacchi in città” con decine di bambini giocatori

Roma, torna a Villa Lais “Scacchi in città” con decine di bambini giocatori
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Domenica 24 Settembre 2017, 16:08
Ritorna, dopo la pausa estiva, il quarto appuntamento di "Scacchi in città" a Villa Lais, l'iniziativa organizzata dalla federazione scacchistica italiana in collaborazione con l'assessorato allo sport, politiche giovanili e grandi eventi di Roma capitale. L'obiettivo del progetto è quello di promuovere questa disciplina dall'alto valore sociale, educativo ed inclusivo.

«Continua il progetto 'scacchi in città'. Questa volta siamo nella bellissima Villa Lais nel cuore del VII municipio. Anche oggi un evento molto partecipato, tanti ragazzi, tanti bambini, anche meno piccini hanno avuto la possibilità di incontrarsi e di confrontarsi con i grandi maestri come Lexy Ortega», dichiara l'assessore pentastellato allo sport, Daniele Frongia. «Il gioco degli scacchi è importante per i bambini, non dico nulla di nuovo - ha aggiunto - visto che si va ben oltre il semplice concetto di gioco. È bello vedere bambini che praticano sport inteso come esercizio fisico e poi anche giocano a scacchi».

Anche in questo appuntamento è stata realizzata a Villa Lais una zona di gioco libero per gli appassionati di ogni livello e di ogni età, con la presenza e l'aiuto di professionisti. Inoltre sono state inserite due postazioni dove i giocatori hanno sfidato due grandi nomi degli scacchi: il maestro Fide, Folco Ferretti e il grande maestro Lexy Ortega che hanno giocato in simultanea con più avversari. «Siamo felicissimi di poter collaborare con l'assessorato allo sport che ha creduto in questa iniziativa. Un'iniziativa che abbiamo portato in alcune bellissime location di Roma», ha affermato Luigi Magi, presidente del comitato regionale Lazio della federazione scacchistica italiana. Presente all'evento anche Monica Lozzi, presidente del VII municipio.

«È un evento bellissimo - dice la Lozzi - Oggi abbiamo in contemporanea due eventi, sia qua a Villa Lais che le Settembriadi a Villa Lazzaroni, l'altra villa storica.
Era quello che volevano all'inizio cioè ravvivare le nostre ville storiche con eventi che stimolano la mente e il corpo. Per noi questi eventi sono meravigliosi perché creano comunità e socialità ed è quello che vorremmo fare su tutto il territorio».
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