Roma, scabbia a scuola nel III municipio. L'opposizione: «è necessario procedere a una verifiche dei plessi»

Roma, scabbia a scuola nel III municipio. L'opposizione: «è necessario procedere a una verifiche dei plessi»
di Camilla Mozzetti
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Giovedì 24 Novembre 2016, 11:53 - Ultimo aggiornamento: 25 Novembre, 08:37

Un altro caso si scabbia si è registrato questa mattina nella scuola materna “Walt Disney” al Nuovo Salario. Dopo l’episodio denunciato ieri all'istituto Val di Lanzo - sempre al III municipio - dove è scattata l’immediata disinfezione, oggi tocca a un altro istituto. La dirigenza scolastica ha informato le famiglie tramite una succinta circolare datata 17 novembre. «Si è verificato un caso di scabbia in due classi del plesso - si legge nella nota - nel rassicurare le famiglie perché per tale infezione non sono previste misure e/o procedure che la scuola debba attuare, si invitano comunque i genitori a controllare che i propri figli non manifestino eventuali pruriti e/o dermatiti».

Ciononostante, la consigliera di Fratelli d’Italia in municipio, Giordana Petrella, è comunque intenzionata a scrivere all’assessore alla Scuola, Gilberto Kalenda,  «chiedendo - spiega - un interventi immediato, sia per la sanificazione delle aule sia per dare spiegazioni ai genitori che naturalmente vorrebbero capire meglio come gestire situazioni come questa e non essere lasciati soli come troppo spesso accade». In più sarebbe opportuno procedere a una verifica capillare di tutte le scuole che insistono sul territorio. Sarà infatti un puro caso, ma molti istituti scolastici del III municipio, vengono colpiti ciclicamente da questo fenomeno.

Lo scorso marzo, ad esempio, alla scuola elementare Simonelli (quadrante Porta di Roma), si registrarono almeno tre casi di scabbia, certificati perfino dall’Asl Rm/1. Inevitabili le preoccupazioni delle famiglie. Solitamente il periodo di incubazione della scabbia varia dalle tre alle sei settimane e non è escluso, dunque, che nei prossimi giorni possano emergere altri casi di contagio. 

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