Sapienza, gonfiano le quote di iscrizione del master: due ricercatori a processo per truffa

Sapienza, gonfiano le quote di iscrizione del master: due ricercatori a processo per truffa
di Marco Carta
1 Minuto di Lettura
Mercoledì 24 Gennaio 2018, 08:52 - Ultimo aggiornamento: 18:19
Si avvia verso la conclusione il processo sul finto master organizzato da due (oramai ex) ricercatori de La Sapienza che avrebbero raggirato gli allievi convinti di essersi iscritti a un master ufficiale. Invece erano caduti nella trappola architettata da due ricercatori a tempo determinato della facoltà di ingegneria, che avevano predisposto un bando «falso e parallelo» dai costi spropositati, inserendo un link sul sito istituzionale del Dipartimento di ingegneria aerospaziale. Un raggiro che, dopo la denuncia degli studenti, ha portato i due studiosi a processo per truffa e falso.

Per l'accusa, i due avevano «alterato i contenuti del bando pubblico variando in eccesso il costo per la partecipazione». Ai 23 giovani ingegneri che si erano iscritti erano stati chiesti 7mila euro a persona, invece dei 2mila previsti dal bando reale: 5mila euro, attraverso un sito internet esterno a quello dell'università, finivano nelle tasche dei ricercatori, che poi «falsificavano la firma sui bollettini degli studenti» formalizzando l'iscrizione e il pagamento delle quote dovute all'ateneo per il master reale. In questo modo gli imputati, che avevano realizzato una contabilità parallela estranea al sistema universitario Infostud, avrebbero intascato ben 115mila euro. Soldi che glòi ingegneri truffati non avrebbero mai dovuto pagare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA