Santa Severa, ucciso per gelosia: chiesto l'ergastolo per l'assassino

Santa Severa, ucciso per gelosia: chiesto l'ergastolo per l'assassino
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Lunedì 8 Febbraio 2016, 15:39 - Ultimo aggiornamento: 20:27

Rischia una condanna all'ergastolo Maurizio Di Bella, il 36enne sotto processo perchè accusato di aver ucciso nel giugno 2014 Luigi Solano, il 31enne di origini siciliane trovato senza vita nei pressi della stazione di Santa Severa Nord, nascosto tra le erbacce, sotto una lastra metallica. È stato il pm di Civitavecchia, Alessandra Zavatto, a conclusione della sua requisitoria davanti alla I Corte d'assise di Roma, a chiedere per l'uomo il carcere a vita; fra due giorni la sentenza.

Era l'8 giugno 2014 quando fu trovato il corpo senza vita di Solano. A dare l'allarme furono due romeni senza fissa dimora, che segnalarono la presenza di quel corpo sul quale furono riscontrati segni di percosse e di colpi in testa sferrati probabilmente con una trave di ferro. Inizialmente gli investigatori pensarono a una lite tra clochard sfociata in omicidio (la vittima era solita dormire spesso nel luogo dove fu trovata). Qualche giorno dopo, però, i carabinieri di Civitavecchia fermarono tre persone: oltre a Di Bella, odierno imputato, anche un altro uomo (a fine novembre condannato a 14 anni e 8 mesi dopo il rito abbreviato), e la compagna dello stesso Di Bella (indagata per favoreggiamento). Il movente dell'omicidio di Solano fu indicato dagli investigatori in una ragione passionale: Di Bella sarebbe stato geloso delle avances della vittima nei confronti della sua compagna. E quegli apprezzamenti sarebbero stati causa di una lite alla stazione Termini di Roma, poi sfociata nel tragico omicidio e nell'abbandono del corpo nei pressi della Stazione di Santa Severa Nord.

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